Magrini: “L’Italia al Mondiale non si è vista. Pogacar non lascia niente, a Finn va dato tempo”

Magrini: “L’Italia al Mondiale non si è vista. Pogacar non lascia niente, a Finn va dato tempo”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
OA Sport SPORT

Tadej Pogacar ha riscritto la storia del ciclismo e della Slovenia, il primo iride per il suo paese con una delle fughe solitarie più lunghe di sempre; diventando – ancor di più – il simbolo di un’era del ciclismo che ha cambiato totalmente le coordinate di questo sport. A conclusione della prova in linea abbiamo ne abbiamo approfittato per parlarne con la voce tecnica di Eurosport, Riccardo Magrini, più che mai orgoglioso di raccontare queste grandi azioni dei ragazzi della generazione del “dopo-Covid”, quella dei nati pronti: tra gli altri Evenepoel, Van der Poel e Van Aert. (OA Sport)

Ne parlano anche altre testate

L’extraterrestre, giustamente vestito con una maglia verde, ha fatto esplodere la corsa a 100km dal traguardo, quando ha sorpreso tutti gli altri favoriti andando a caccia dei 16 corridori ritrovatisi assieme in avanscoperta con due ondate successive. (RSI.ch Informazione)

Il modo era ed è stato dominare il Mondiale più duro dell’ultimo decennio scattando a 102 (centodue) chilometri dal traguardo, agganciando tutti i fuggitivi del momento (allibiti quando si sono visti sfrecciare la sua maglia verde davanti) e poi restando solo negli ultimi 50 (cinquanta) chilometri. (Corriere della Sera)

In questi anni gli hanno raccontato di Merckx che ha vinto questo e quello, una volta due tre o quattro, la Sanremo persino sette volte. I suoi dirigenti, Mauro Gianetti e Andrea Agostini, team principal e direttore operativo della Uae Emirates spesso gli raccontano la storia del ciclismo e lui, Tadej Pogacar, da ragazzino sognante prende nota. (il Giornale)

Mondiali Zurigo 2024, Mathieu Van der Poel conquista il bronzo: “Sono soddisfatto della mia prestazione, è stata una delle mie migliori su questo tipo di percorsi”

Tadej Pogacar trionfa ai Mondiali di ciclismo a Zurigo. (Sky Tg24 )

Trionfo storico per il fuoriclasse sloveno, che si aggiudica il Mondiale a Zurigo ed eguaglia Merckx e Roche vincendo nello stesso anno Giro, Tour e maglia iridata. "Non so cosa mi sia passato per la testa - ha detto il fuoriclasse sloveno -, ma sapevo che qualcosa dovevo fare (in riferimento all'attacco a 101 km prima dei 51 km in solitaria, ndr). (Sky Sport)

Mathieu Van der Poel sale nuovamente sul podio dopo Glasgow conquistando il bronzo nella prova in linea élite ai Mondiali di Zurigo 2024. Nonostante il metallo della medaglia sia meno pregiato rispetto ad un anno fa in Scozia, il 29enne nativo di Kapellen si reputa soddisfatto del suo risultato, consapevole del fatto che un percorso come quello di oggi non fosse perfettamente adatto alle sue caratteristiche. (SpazioCiclismo)