Sanità pubblica, Gimbe: "Emergenza del paese: crisi del personale, frattura nord-sud, spesa famiglie +10,3%"

Altri dettagli:
PNRR Ponte sullo Stretto

"Il Rapporto che la Fondazione GIMBE pubblica periodicamente rappresenta un prezioso spaccato di analisi sulle condizioni e i problemi della sanità in Italia. L'edizione di quest'anno, dedicata alle criticità del sistema sanitario, acquisisce un interesse particolare, ponendosi come sollecitazione all'applicazione dei principi di universalità e uguaglianza sanciti dalla Costituzione. Il Servizio Sanitario Nazionale costituisce, infatti, una risorsa preziosa ed è pilastro essenziale per la tutela del diritto alla salute, nella sua duplice accezione di fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività. (Teleborsa)

Ne parlano anche altri giornali

Dott. Gianluca Giuliano (insalutenews)

Gap di 52 miliardi della spesa per la salute con i paesi Ue. E Il Piano di bilancio del governo la riduce rispetto al Pil E ancora: il boom della spesa a carico delle famiglie (+10,3%); quasi 4,5 milioni di persone che nel 2023 hanno rinunciato alle cure, di cui 2,5 milioni per motivi economici; le inaccettabili diseguaglianze regionali e territoriali; la migrazione sanitaria e i disagi quotidiani sui tempi di attesa e sui pronto soccorso affollati. (LA NOTIZIA)

L’aspettativa di vita alla nascita è pari a 82,8 anni (media Italia 83,1 anni); per quanto riguarda il personale sanitario, in Puglia sono presenti 1,97 medici dipendenti ogni mille abitanti (media Italia 2,11); e 4,66 infermieri dipendenti ogni mille abitanti (media Italia 5,13); il rapporto infermieri/medici dipendenti è pari a 2,37 (media Italia 2,44). (TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno)

Gimbe: nel 2023 in Calabria 7,3% famiglie ha rinunciato a cure

A dircelo è il settimo rapporto Gimbe sul Servizio Sanitario nazionale, presentato oggi. – Nella nostra regione, il 5,6% delle famiglie lo scorso anno ha dovuto rinunciare alle prestazioni sanitarie. (LA NAZIONE)

In Molise nel 2023 il 9% delle famiglie ha rinunciato alle prestazioni sanitarie (Termoli Online)

In Calabria la percentuale delle famiglie che hanno rinunciato alle prestazioni sanitarie nel 2023 è pari al 7,3% , poco meno della media nazionale (7,6%). (Il Lametino)