Crosetto a muso duro dopo l'attacco alle basi Unifil: «È un crimine di guerra, quei colpi non sono un errore. Italia e Onu non prendono ordini da Tel Aviv»- Video

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Dopo i colpi dell'esercito israeliano alle basi Onu in Libano la dura reazione del ministro della Difesa italiano Un incontro urgente con l’ambasciatore israeliano, un’altrettanto rapida conferenza stampa per spiegare ai cittadini cosa sta succedendo alle truppe italiane stanziate in Libano, nell’ambito della missione Unifil. Guido Crosetto è apparso nella sala stampa di Palazzo Chigi dopo che il governo italiano ha protestato formalmente con Tel Aviv: Israele ha colpito le basi dove stazionano i militari di 40 Paesi diversi, inclusa l’Italia, in un’operazione partita anni fa anche con l’assenso di Tel Aviv, che ha siglato la relativa risoluzione delle Nazioni Unite (Open)

Ne parlano anche altri media

A Zelensky e Netanyahu tutto è concesso. Se conviene agli Stati Uniti. E a noi non resta che metterci sugli attenti (LA NOTIZIA)

Tenenti, ci spiega cosa è accaduto e che tipo di reazione ha provocato nella base? GERUSALEMME — Se non annunciato, di certo neanche arrivato di sorpresa. Commenta così l’attacco israeliano sul quartier generale dell’Unifil a Naqoura, nel sud del Libano, Andrea Tenenti, da anni portavoce della missione delle Nazioni Unite nell’area. (la Repubblica)

RSI “Quando si vedono la distruzione e le disgrazie sofferte dalla gente in guerra, non si può che voler lavorare per la pace. La nostra missione è iniziata nel 1948 con 4 armistizi, due dei quali si sono diventati trattati di pace. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

Qualunque decisione comunque viene presa dalle Nazioni Unite, penso che la prossima settimana si troveranno per parlare di questa cosa" : queste le parole del ministro Guido Crosetto dopo gli attacchi israeliani alle basi italiane della missione Unifil in Libano (il Giornale)

Le accuse – che hanno subito sollevato accese reazioni diplomatiche nei Paesi che partecipano alla missione – sono giunte dal portavoce della forza di pace Andrea Tenenti. Unifil, la forza di pace delle Nazioni Unite nel Libano sud, si è trovata esposta al fuoco dei militari israeliani che da circa 10 giorni sono impegnati in quella zona in una vasta operazione terrestre anti-Hezbollah. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nelle scorse ore era arrivato il commento dell’Ambasciata israeliana in Italia, che in una nota chiariva che “Israele apprezza l’assistenza dei Paesi donatori di Unifil, in particolare dell’Italia, e li ringrazia per il loro tentativo di prevenire un’escalation nella nostra regione”. (Virgilio Notizie)