Non rassegniamoci alla denatalità: il futuro dipende da noi

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Avvenire INTERNO

La crisi della natalità dipende da noi. Se consideriamo la struttura demografica dell’Italia come un edificio, l’esposizione al rischio di crollo non è dovuta a un terremoto, ma al progressivo deterioramento di muri portanti per incuria e scarsa manutenzione. L’aumento della longevità agisce come un aumento dei piani al vertice, ma se la struttura portante viene lasciata indebolire non si possono considerare le crepe che si allargano (il sistema di welfare sempre più debole) e i pezzi che progressivamente si staccano (i giovani che se ne vanno) una fatalità, ma l’esito delle nostre inadempienze. (Avvenire)

La notizia riportata su altri giornali

Il cosiddetto inverno demografico non trova sollievo nella nostra penisola e permangono tutti gli interrogativi futuri legati alla denatalità, alle future pensioni, alla desertificazione della nazione, all’invecchiamento della popolazione la cui età media ormai è di quasi 83 anni, con il peso economico che questo già comporta sul piano sanitario ed assistenziale. (FNOB)

“Meno casa, meno lavoro, meno figli e più giovani costretti a emigrare per cercare di costruirsi un futuro. Sono numeri impietosi quelli che emergono dalle statistiche di questi giorni, dati che aprono una riflessione e fanno interrogare sull’urgenza improcrastinabile di risposte a una generazione sempre più in difficoltà a pensare a una famiglia e a un orizzonte collettivo”. (News Rimini)

ROMA — Perdiamo tredicimila nuove creature in un anno e il calo è costante, persino drammatico. (la Repubblica)

Natalità in Italia, ancora un record negativo di nascite: -3,4% in un anno. I dati

Nel 2024, ha detto ieri l'Istat, potrebbe andare pure peggio: nei primi sette mesi le nascite sono scese ancora, di 4.600 unità. Nel 1964 i nuovi nati in Italia superarono quota 1 milione e 35mila. (il Giornale)

Il meteorite è la denatalità. Il 2023 si è chiuso con 379.890 nati, minimo di sempre, di cui - per la prima volta nella Storia - meno di 300mila sono figli di due genitori italiani. (quotidianodipuglia.it)

I dati Istat relativi al 2023 mostrano come siano nati solo 379.890 bambini, in calo del 3,4% rispetto all’anno precedente. (Sky Tg24 )