Guerra e Guerra. Quella di Meloni non c’entra nulla con quella di Berlusconi (di E. Vito)

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L'HuffPost INTERNO

Questi giorni di rinnovata polemica tra politica e magistratura hanno ricordato a qualcuno i tempi di Silvio Berlusconi, sono state rispolverate persino le sue classiche espressioni di “giustizia ad orologeria” e di “persecuzione giudiziaria”. Ma paragonare le vicende giudiziarie che colpirono Silvio Berlusconi, a partire dall’avviso a comparire che lo raggiunse a Na… (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri media

Tra tutte le accuse mosse dal ministro della Giustizia Carlo Nordio nei confronti della Corte penale internazionale – una vera e propria contro-requisitoria per respingere i sospetti su di lui delle ultime settimane – ce n’è una che ha suscitato risa e dileggio in Aula. (Open)

Una vicenda che ha suscitato molte polemiche, nella quale la premier Giorgia Meloni è indagata dalla Procura di Roma per favoreggiamento e peculato per il rimpatrio del generale libico Osama Njeem Almasri. (Il Sole 24 ORE)

Il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, ribadisce che l’espulsione è stata dettata da motivi di ordine pubblico e sicurezza (Milano Finanza)

Come nel gioco dell’oca, si torna alla casella di partenza. Ad accelerare l’informativa l’attacco delle opposizioni che hanno chiesto a gran voce che in Aula venisse la premier Giorgia Meloni a spiegare perché il capo del carcere degli orrori di Mitiga sia stato liberato e rimandato in Libia nonostante un mandato di cattura per crimini contro l’umanità. (ilmessaggero.it)

La segretaria del Pd, Elly Schlein, intervenuta in Aula dopo l'informativa - Stefano Carofei / ipa-agency.net (Avvenire)

Una furia. Non c'è altro modo per descrivere l'avvocato Luigi Li Gotti durante l'appuntamento di ieri sera con "È sempre Cartabianca", in onda su Rete 4. (il Giornale)