Appalti pubblici, nel correttivo equo compenso, revisione prezzi e stop al rating
Revisione prezzi che scatta oltre il 3% di variazione (quindi con la “franchigia”) e prende in considerazione il 90% dell’eccedenza; applicazione della legge sull’equo compenso nelle gare di servizi tecnici con invarianza sul 65% del compenso oltre 140.000 euro o sull’80% al di sotto di tale soglia; eliminato il rating Continua a leggere l'articolo, abbonati a ItaliaOggi Hai già un abbonamento? Accedi Digital mese Sito senza limiti Gratis 1°mese A seguire 2,90€/mese per sempre Invece che 7,90€ Tutti i contenuti del sito Tutti i contenuti del sito Nessuna pubblicità invasiva Digital anno Sito senza limiti 12 €/anno A seguire 24,00€/anno per sempre Invece che 79,00€ Tutti i contenuti del sito Tutti i contenuti del sito Nessuna pubblicità invasiva Digital Pro anno Sito + Copia digitale del giornale 159 €/anno A seguire 199,00€/anno per sempre Invece che 219,00€ Tutti i contenuti del sito Tutti i contenuti del sito Nessuna pubblicità invasiva Nessuna pubblicità invasiva Accesso all’archivio del giornale a partire dalla data di abbonamento Accesso all’archivio del giornale a partire dalla data di abbonamento Il quotidiano in formato digitale disponibile su sito e app (Italia Oggi)
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Tra le “condizioni” espresse, da ultimo, dalla Commissione Ambiente del Senato, si segnalano: – Inserimento di un nuovo articolo 36-bis: Prevedere norme procedurali per gli appalti nei settori speciali che escludano l’accesso civico generalizzato, privilegiando un accesso motivato, in linea con la legge n. (Appalti e Contratti)
«Una configurazione del dettato normativo che, se approvata, segnerebbe un pericoloso arretramento in termini di tutela per lavoratrici e lavoratori e un ingiustificato passo indietro, dando meno trasparenza e aprendo a forme di illegalità -dice il segretario della Filcams Cgil trevigiana Alberto Irone- L’applicazione di questa modifica avrà ricadute pesantissime per oltre 10mila lavoratrici e lavoratori che operano negli appalti di servizi ad alta intensità di manodopera, lavoratori "deboli", occupati in comparti spesso essenziali: ospedali, strutture socio-sanitarie, scuole, ministeri, uffici pubblici». (ilgazzettino.it)
Entro fine anno, in accordo con i tempi stabiliti alla rinegoziazione del PNRR, si deve concludere l'iter di approvazione del decreto legislativo che introduce l'adeguamento del Codice appalti: vediamo cosa contempla (Agenda Digitale)
Allo stesso tempo, arriva un cambio di rotta del Governo sul tema della misurazione della rappresentatività delle parti sociali nei contratti collettivi: vengono rafforzate le tutele a beneficio dei contratti sottoscritti da associazioni e sindacati maggiormente rappresentativi... (NT+ Enti Locali & Edilizia)
Parere della Camera dei Deputati – VIII COMMISSIONE PERMANENTE (Ambiente, territorio e lavori pubblici) Disponibili i pareri sullo Schema di decreto correttivo recante disposizioni integrative e correttive al Codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. (Sentenzeappalti.it)
Preoccupa, e non poco, nel mondo sindacale il correttivo messo a punto dal Governo in materia di Codice degli appalti pubblici. (BergamoNews.it)