Per le banche italiane arriva un nuovo esame di vigilanza

Gli istituti medio-piccoli hanno appena inviato a Bankitalia i piani di intervento. Sotto la lente della vigilanza la gestione del rischio climatico e ambientale. Sono stati richiesti una serie di interventi in modo piuttosto invasivo, dalla governance al modello di business fino alla strategia   (Milano Finanza)

Ne parlano anche altri media

A guardare i comunicati stampa e gli eventi di settore, sembra che il net zero – l’azzeramento delle emissioni nette di gas a effetto serra – sia una missione trasversale, condivisa da tutte le big della finanza. (Valori.it)

Sono passati sette anni dall’adozione dell’Accordo di Parigi, nel 2016, e in questo arco di tempo le 60 maggiori banche del mondo hanno finanziato il settore dei combustibili fossili con circa 5.500 miliardi di dollari attraverso prestiti e sottoscrizioni di obbligazioni e di azioni: 673 miliardi solo nel 2022. (Il Fatto Quotidiano)

(Rinnovabili.it) – Nei sette anni che ci separano dall’adozione dell’Accordo di Parigi, le 60 maggiori banche private del mondo hanno investito 5.500 miliardi di dollari in combustibili fossili. La crisi energetica ha dato nuova linfa ai finanziamenti alle fossili. (Rinnovabili)

Un territorio sulle coste della Louisiana, abitato prevalentemente da latini e afroamericani, che a decenni di inquinamento dell’industria petrolchimica si vede ora aggiungere un nuovo terminal per il GNL. (Valori.it)

Dal 14° rapporto annuale “Banking on Climate Chaos” è emerso che lo scorso anno il finanziamento dei combustibili fossili da parte delle banche è stato inferiore a quello del 2016 (Energia Oltre)

Nei sette anni trascorsi dall’adozione dell’Accordo di Parigi, le 60 maggiori banche private del mondo hanno finanziato i combustibili fossili con 5.500 miliardi di dollari. (Qualenergia.it)