Caso Diddy: luci e ombre del declino di un mostro

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La denuncia dell’ex fidanzata del rapper, accusato di violenza sessuale e molestie, ha dato il via ad un enorme effetto domino, che attualmente vede coinvolte oltre mille vittime. Storia del caso mediatico che sta sconvolgendo l’industria musicale statunitense Quella di Sean Combs (noto anche con gli pseudonimi di Puff Daddy, P. Diddy, Puffy, Diddy e Love) è una storia che fino a qualche mese fa conoscevano perlopiù gli aficionados dell’hip hop. (Cromosomi)

Su altri media

Il 14 ottobre, in un tribunale di Manhattan, a New York, sei persone, nello specifico due donne e quattro uomini, hanno presentato nuove denunce con accuse di abusi e violenze sessuali che sarebbero avvenute tra il 1995 e il 2021. (Sky Tg24 )

Marc Agnifilo e Tery Geragos, legali del discografico e produttore, hanno depositato richiesta ieri presso il tribunale federale: «Senza chiarezza da parte del governo, il signor Combs non ha modo di sapere su quali accuse si stia basando l’atto d’accusa» (Rolling Stone Italia)

Arrivano oggi altre notizie sul processo che interesserà Sean Combs, conosciuto da tutti come Puff Daddy. Tutte queste denunce, legate all’ambito della violenza sessuale, sono state esposte da accusatori che hanno richiesto di rimanere anonimi, sia maschi che femmine e toccano un ampio intervallo di tempo. (Radio Globo)

Le accuse contro Diddy continuano ad arrivare e tra queste anche quelle di 120 presunte vittime che l’avvocato Tony Buzbee ha deciso di rappresentare e contro cui il team legale del rapper si è scagliato: “Vuole solo farsi pubblicità”. (Fanpage.it)

Nuova ondata di accuse nei confronti di Sean ‘Diddy’ Combs, noto anche come Puff Daddy, di aver violentato uomini e donne e molestato un ragazzo di 16 anni. Lunedì sono state presentate almeno sei cause legali contro il magnate dell’hip-hop presso la corte federale di Manhattan. (LAPRESSE)

P. Diddy, ora in carcere con svariate accuse, rischia dai quindi anni all’ergastolo. (MOW)