Sky – Inter, aspirina e destino ancora da scrivere. Gli scontri diretti aprono a riflessione
Rientro e riflessioni Come vi abbiamo raccontato l'Inter è tornata stamattina dalla Germania, anziché ieri sera come era stato stabilito, per un problema tecnico all'aereo. «Amarezza e nervoso sono gli strascichi lasciati dalla sconfitta di ieri sera perché si poteva osare di più. L'Inter è una squadra pensata e costruita per esprimersi con le sue qualità, il possesso palla, per essere pericolosa. C'è anche una riflessione da fare sugli attaccanti - ha continuato il giornalista - perché dietro a Thuram, a parte Lautaro che sta cercando di ritrovarsi, non c'è un grande contributo. (fcinter1908)
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Primo goal subito e prima sconfitta in Champions, ma l'atteggiamento dell'Inter può essere solo controproducente in Champions League. L'atteggiamento della squadra di Inzaghi è apparso sin dal primo momento troppo orientato a cercare un buon pari che a provare a vincere la partita. (Goal Italia)
La sconfitta, che non pregiudica il cammino della squadra di Inzaghi verso la qualificazione diretta agli ottavi di finale, si può comunque definire logica conseguenza di un atteggiamento troppo rinunciatario, soprattutto nella seconda parte: l'Inter ha di fatto rinunciato ad attaccare nella ripresa e il Bayer, pur senza fare cose trascendentali, ha fatto di più per portare a casa i tre punti. (Eurosport IT)
TMW Radio Calamai: "Inter normale a Leverkusen, quest'anno non ha la forza per scappare via" (L'Interista)
Goran Pandev ha analizzato ai microfoni di Inter TV la sconfitta rimediata ieri sera dall'Inter sul campo del Leverkusen. "È mancata la giusta intensità, si sapeva che contro c'era una squadra tosta con giocatori di qualità e hanno vinto tanti duelli. (Fcinternews.it)
Mentre il presidente del Real Madrid Perez si lamenta («è ingiusta»), ma solo perché rischia l'eliminazioneChampions: ecco perché Inter, Atalanta e Milan possono credere agli ottavi diretti. E le big d'Europa hanno paura Bayer Leverkusen: Kovar; Tapsoba, Tah, Hincapié; Mukiele, Frimpong, Palacios, Xhaka, Grimaldo; Tella, Wirtz. (Corriere della Sera)
Perché perdere in terra tedesca ci può stare e non è un dramma, ma a far scattare il campanello d'allarme è la prestazione generale della squadra, troppo rinunciataria e incapace di tirare nello specchio della porta. (Sport Mediaset)