Mattarella, parole da arbitro: "Ho promulgato leggi che non condividevo, ma dovevo farlo"
Definendosi "un arbitro, al di fuori della contesa politica", Sergio Mattarella suona la sveglia alla sinistra. Il suo compito infatti è "quello di ricordare a tutti i limiti entro cui operano". Di più, "essere arbitro significa sollecitare al rispetto delle regole tutti gli altri organi costituzionali dello Stato". Questo - tiene a sottolineare agli studenti durante la cerimonia per i 25 anni dell'Osservatorio giovani editori -. (Liberoquotidiano.it)
Su altre fonti
Questa partecipazione sottolinea l'importanza che il Capo dello Stato attribuisce all'educazione civica e alla formazione dei giovani cittadini. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto come ospite d'onore all'evento organizzato a Roma per celebrare i 25 anni dell'Osservatorio Permanente Giovani-Editori. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha risposto a una domanda di uno studente a un evento e ha ammesso: "Più volte ho promulgato leggi che non condivido, che ritenevo sbagliate e inopportune, ma erano state votate dal Parlamento e io ho il dovere di promulgare". (Fanpage.it)
Saper distinguere il vero dal falso è indispensabile, così come scongiurare il rischio che, per i nativi digitali, l’informazione coincida con flussi ininterrotti di notizie senza analisi critica della consistenza di ciascuna». (Il Sole 24 ORE)
Vale per il Parlamen… ROMA. (La Stampa)
(Adnkronos) – I poteri dello Stato “non sono fortilizi contrapposti che cercano di sottrarre territorio l’uno all’altro”. E’ quanto ha detto oggi, 15 novembre, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando gli studenti in occasione dell’evento ’25 anni dell’Osservatorio permanente giovani-editori’, presieduto da Andrea Ceccherini. (OglioPoNews)
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è rivolto così agli studenti intervenuti a Roma al Salone delle Fontane, all’Eur, per celebrare i 25 anni dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori. (Il Sole 24 ORE)