PARALIMPIADI Oney Tapia è medaglia d’oro nel lancio del disco

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Il Cittadino SPORT

Dopo un argento e due bronzi alle Paralimpiadi di Rio 2016 e Tokyo 2021 Oney Tapia è riuscito a conquistare quell’oro che gli era sempre sfuggito e lo ha fatto, sotto la pioggia allo “Stade de France”, con la lucida autorità e la monumentale forza di un campione vero. Il 48enne italocubano che in passato ha giocato a baseball negli Old Rags a Lodi piazza un 41.92 al quinto lancio e gli avversari non lo raggiungono più. (Il Cittadino)

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Ancora una giornata ricca di medaglie per l'Italia, l'ottava dei Giochi Paralimpici Parigi 2024: dall'Atletica al nuoto passando al tiro con l'arco, tante le soddisfazioni in casa azzurra che incrementa il medagliere con i podi della scherma - con Bebe Vio Grandis che dopo il bronzo conquistato ieri nella gara individuale ha trascinato il fioretto a squadre al bronzo - e del paraciclismo con, su tutte, la decima medaglia paralimpica in carriera del portabandiera azzurro Luca Mazzone. (ANSA Latina)

Tapia, Caironi, Testa. Giovedì 5 settembre alle Paralimpiadi di Parigi è la giornata trionfale di un podio virtuale bergamasco, pur se in discipline diverse. (L'Eco di Bergamo)

Ancora una giornata ricca di medaglie per l’Italia, l’ottava dei Giochi Paralimpici Parigi 2024: dall’Atletica al nuoto passando al tiro con l’arco, tante le soddisfazioni in casa azzurra che incrementa il medagliere con i podi della scherma - con Bebe Vio Grandis che dopo il bronzo conquistato ieri nella gara individuale ha trascinato il fioretto a squadre al bronzo - e del paraciclismo con, su tutte, la decima medaglia paralimpica in carriera del portabandiera azzurro Luca Mazzone . (Il Sole 24 ORE)

Un capolavoro che rende l'impresa di Tapia addirittura doppia perché con questo oro completa il suo personalissimo "podio paralimpico", visto che nel 2016 a Rio de Janeiro aveva conquistato la medaglia d'argento e a Tokyo nel 2021 il bronzo: è l'apoteosi di una carriera straordinaria, che comprende anche un altro bronzo ai Giochi Paralimpici ma nel getto del peso. (il Giornale)

Di Mauro Costanzo (Città di Torino)

Il gigante buono è riuscito finalmente a trionfare nel palcoscenico più importante della sua carriera e non è stata per nulla una vittoria scontata, anzi; oltre agli ostici avversari, come si è rivelato l’iraniano Bajoulvand, la vera insidia di Tapia è stata la pioggia, che ha inumidito la pedana del lancio del disco categoria F11, creando qualche problema in prima battuta, ma poi eccellentemente superato con il penultimo tiro decisivo da 41.92. (BergamoNews.it)