La Juve soffre ma dopo 43 giorni torna a vincere in campionato a Monza

La Juve soffre ma dopo 43 giorni torna a vincere in campionato a Monza 1-2. Decisivi McKennie e Nico Gonzalez. La Juventus ha vinto 2-1 a Monza nel posticipo domenicale di Serie A, match disputato nella città lombarda e valido per la 17esima giornata del massimo campionato. Tutti i gol nel primo tempo: vantaggio bianconero di McKennie al 14esimo, pareggio per il Monza di Birindelli al 22esimo, poi il nuovo sorpasso Juve al 39esimo con Nico Gonzalez. (La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

Rivivi insieme a noi tutti gli episodi controversi del match tra Monza e Juventus (qui la DIRETTA SCRITTA), valido per la esima giornata del campionato di Serie A, arbitrato dal signor Davide Massa di Imperia. (Eurosport IT)

Dici Birindelli e pensi alla Juventus. Magari non oggi, visto che Birindelli significa Samuele, ovvero l'esterno del Monza, ma ieri sì, eccome. E per "ieri" si intende un bel po' di anni fa. L'esterno del Monza ha trovato la rete del momentaneo 1-1: primo centro in carriera contro la squadra di cui il padre diventò un personaggio storico. (Goal Italia)

Gara importantissima per i lombardi pernultimo in classifica a quota 10 punti e col futuro di Alessandro Nesta in bilico. Formazioni ufficiali Monza-Juventus: fischio d'inizio stasera alle 20.45 per l'ultimo match di questa domenica per la 17a giornata di Serie A. (CalcioNapoli24)

Nasce la Juve deluxe a cinque stelle: prima volta per Thiago Motta

La Juventus ha dato un primo segnale in Coppa Italia ma per rimediare alla prima parte di stagione decisamente a rilento dovranno arrivare diversi risultati positivi. La vetta della classifica dista già 9 punti e al momento la Juve è fuori anche dalle prime quattro posizioni. (ilmessaggero.it)

Davanti invece ci son Nesta sceglie una difesa composta da Pedro Pereira, D'Ambrosio, Pablo Mari e Carboni, lasciando in panchina Izzo. (TUTTO mercato WEB)

Per esempio oggi, quando la sua Juventus viaggia verso Monza , Thiago Motta è in altalena con il saliscendi innescato dalle differenti emozioni tra assenze e recuperi. Certo che gli allenatori non sono tutti uguali, certo che ognuno di loro si porta appresso storie, qualità, caratteristiche, idiosincrasie e amori, duttilità e rigidità. (Tuttosport)