Pogba descritto come non merita: è lui in credito, non la Juventus. È il più grande colpo della storia bianconera

Redazione Calciomercato Perché innanzitutto c'è una riduzione molto significativa della sua squalifica, che era in origine di quattro anni ed è stata portata a diciotto mesi e qualcosa, appunto, questa riduzione la rappresenta. C'è poi una evidente, e mi pare che sia superfluo aggiungere altri nomi e altri esempi, riduzione dell'importanza storica delle statue del periodo di Andrea Agnelli. Vengono abbattute a una a una e Pogba non fa eccezione. (Calciomercato.com)

Se ne è parlato anche su altri media

C’è un nuovo progetto in casa bianconera e nessuno spazio per il francese. Questi ha però un contratto in essere, dunque quale sarà la soluzione tra le parti? Pogba-Juventus, risoluzione del contratto L’incubo per Paul Pogba terminerà con largo anticipo, scacciando i fantasmi di un possibile addio al calcio giocato. (QuiFinanza)

La posizione della Juve sulla vicenda Pogba non solo non è cambiata ma - dopo le ultime interviste non autorizzate del centrocampista francese - rischia di dare forza all’ipotesi della rescissione unilaterale. (La Gazzetta dello Sport)

L’unica cosa che ci pare certa in questo momento, è che la Juventus non resterà a guardare. Nei piani del club bianconero c’è la volontà assoluta di provare a costruire una rosa migliore di quella attuale, che pure non dispiace per niente. (Juvenews.eu)

Pogba non si arrende: “Voglio ancora la Juve”. Ma il club volta pagina

Pogba rimane alla Juventus? Il commento di Romeo Agresti Della situazione ha parlato Romeo Agresti Il francese ha dichiarato di voler rimanere alla Juventus cercando di convincere Thiago Motta a puntare su di lui una volta che terminerà la squalifica. (ilBianconero)

Redazione Calciomercato (Calciomercato.com)

Lo sta facendo anche con una serie di interviste a diversi media internazionali che rilanciano il suo grido, sintetizzabile così: «Sono un giocatore della Juve, ho un contratto, penso solo al giorno in cui potrò tornare». (La Stampa)