Terracina. La GdF sequestra oltre 20 Kg di articoli pirotecnici illegali e un etto di marijuana. Denunciata una persona

TERRACINA – Continua l’attività del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina a tutela della sicurezza e della salute dei cittadini, nonché a prevenzione degli incidenti e/o danni a beni pubblici o privati, con un potenziamento del dispositivo di contrasto su scala provinciale alla detenzione e alla vendita illecita di materiale esplodente e giochi pirotecnici pericolosi. In tale ambito, i Finanzieri della Compagnia di Terracina, a seguito di autonoma attività informativa e di successivi riscontri dinamici quali appostamenti e osservazioni sul territorio, hanno individuato nuovamente e sottoposto a sequestro un elevato quantitativo di prodotti pirotecnici non conformi agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e comunitaria, pubblicizzati e proposti per la vendita su piattaforme social in assenza delle previste autorizzazioni e a prezzi particolarmente competitivi. (Cronache Cittadine)

Su altri giornali

Il ministro si è difeso all’interno delle istituzioni, è stato sempre presente. – “E’ stata una sentenza per cui il fatto non sussiste, una sentenza di assoluzione piena. (LAPRESSE)

L’arrivo di Matteo Salvini nell’aula bunker del tribunale Pagliarelli di Palermo (il Giornale)

Gli interventi, eseguiti dai Finanzieri del Gruppo di Taranto e delle Compagnie di Manduria e di Martina Franca, hanno permesso di individuare e sottoporre a sequestro oltre 26.400 prodotti di vario genere, tra i quali capi di abbigliamento contraffatti, luci a led per addobbi natalizi riportanti il falso contrassegno “Made in Italy” nonché cosmetici e articoli per la casa privi delle informazioni previste dal “ Codice del Consumo ”. (Tarantini Time Quotidiano)

Bonelli, Salvini assolto e lui sbrocca: "Le zecche rosse"

Uscita la sentenza su Open Arms, è la prima che Matteo Salvini cerca nell’aula bunker del carcere di Palermo. Lei, Francesca Verdini, la compagna del leader leghista assolto “perché il fatto non sussiste”, è in lacrime. (la Repubblica)

"È stata una sentenza per cui il fatto non sussiste, una sentenza di assoluzione piena. Il ministro si è difeso all'interno delle istituzioni, è stato sempre presente. Voglio chiarire in maniera confutabile che non si tratta di un'assoluzione con qualche ma, qualche se o con qualche però. (La Stampa)

"Le sentenze si rispettano e questa dimostra che i giudici agiscono nella loro autonomia. La destra non potrà dire che sono ‘zecche rosse’, affermazione purtroppo usata molte volte. (Liberoquotidiano.it)