Imam espulso, chi è Zulfiqar Khan: dalle ospitate in tv ai sermoni anti-Israele

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Corriere della Sera INTERNO

Zulfiqar Khan, originario di Rwalpindi, città poco lontana dalla capitale del Pakistan Islamabad, è in Italia dal 1995 e a Bologna dal 1996. Qui si è fatto una famiglia e qui vivono i suoi tre figli. Qui gestisce, assieme a un socio, una società che commercia prodotti per pizzeria, kebabberie e simili. Conosce bene il nostro Paese. È un predicatore (Tabligh in arabo), imam del Centro islamico Iqraa di via Jacopo di Paolo, in Bolognina, estrema periferia della città. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

“Allora ragazzi, eccoci qui. Forse ne abbiamo fatto fuori un altro: un imam di Bologna, tale Zulfiqar Khan è stato espulso dall’Italia dal dottor Piantedosi, ministro dell’Interno, perché, dice il ministro, rivendicava sostegno ad Hamas. (Nicola Porro)

L’imam attenderà quindi l’esito del ricorso lontano dall’Italia. Lascerà in queste ore l’Italia per essere accompagnato in Pakistan l’imam Zulfiqar Khan, dopo che la giudice del Tribunale civile di Bologna, Emanuela Romano, ha convalidato il provvedimento d’espulsione del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. (il Resto del Carlino)

“Prendiamo atto della decisione del tribunale civile … (La Repubblica)

L'uomo, presidente di un'associazione islamica a Bologna,… Così su X il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, che scrive: “È stato rimpatriato un cittadino pakistano, espulso dal ministro dell'Interno per motivi di sicurezza dello Stato. (L'HuffPost)

Attiva la lettura vocale PER ISCRIVERSI AL CANALE WHATSAPP DI BOLOGNATODAY La giudice del Tribunale civile bolognese Emanuela Romano si è riservata la decisione sul caso dell'imam di... (Virgilio)

Una volta terminata l’udienza, l’Imam Zulfiqar Khan è stato riaccompagnato in Questura, dove attenderà la decisione del giudice. Almeno dieci agenti di polizia hanno presidiato l’ingresso del Tribunale, così come l’aula dove si è svolta l’udienza, davanti alla quale erano presenti anche cinque agenti della Digos. (CremonaOggi)