Bruciato fantoccio di Salvini al corteo dopo lo sciopero: stazione occupata, treni fermi, scontri con la polizia
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La manifestazione connessa allo sciopero generale di oggi 29 novembre è finita nel caos a Torino. Dopo gli scontri con la polizia scoppiati davanti alla stazione di Porta Nuova i manifestanti hanno raggiunto l'altra stazione ferroviaria di Torino: alcune centinaia di studenti e attivisti pro Palestina hanno occupato i binari della stazione di Porta Susa. Come spiega Trenitalia la circolazione è attualmente sospesa nel nodo ferroviario torinese con gravi ritardi per la circolazione dei treni Alta Velocità, Intercity e Regionali. (Today.it)
Su altri media
A Torino, al termine del corteo degli studenti, centri sociali e attivisti Pro Palestina, i manifestanti, alcune centinaia, hanno bruciato una sagoma di stracci raffigurante il volto del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e tre maxi foto coi i volti della premier Giorgia Meloni, del ministro della Difesa Guido Crosetto e del ceo di Leonardo, Roberto Cingolani. (La Repubblica)
Clima di altissima tensione a Torino in occasione dello sciopero generale promosso dai sindacati: scontri tra le forze dell'ordine e i manifestanti nei pressi della stazione di Porta Nuova, con gli agenti che hanno respinto gli antagonisti intenzionati a raggiungere i binari. (il Giornale)
Inflazione, risale in Italia. «Mezzo milione in piazza per lo sciopero». (ilmessaggero.it)
Al termine del corteo, un gruppo di manifestanti dello spezzone studentesco e universitario utilizzando gli ingressi della metropolitana di Porta Nuova hanno raggiunto con la metro la stazione di Porta Susa e sventolando una bandiera palestinese sono scesi sui binari 1 e 2 della stazione bloccando la circolazione. (Adnkronos)
"Ferma condanna" da parte di Matteo Salvini per le violenze di Torino che hanno causato problemi anche alle forze dell'ordine. La Lega chiede di identificare i colpevoli: "Non sono manifestanti ma delinquenti, e i delinquenti meritano la galera" chiarisce il vicepremier in una nota della Lega. (Liberoquotidiano.it)
"Rivoltiamo il Paese come un guanto". Il segretario della Cgil lancia la sfida al governo. (la Repubblica)