Influenza australiana in Italia, sintomi e durata: cosa ci aspetta nel 2024
"Il virus dell'influenza è sempre stato 'cattivo'. La novità è che più lo studiamo più ne scopriamo la pericolosità". Così l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, interviene sull'allarme di questi giorni sulla particolare aggressività che l'influenza australiana rischia di avere quest'anno e del fatto che colpisca anche il cervello. "Il virus - spiega all'Adnkronos Salute Lopalco - è sempre quello, soltanto che ogni tanto si evidenza qualche sua malefatta, come per esempio che può dare anche danni neurologici. (Adnkronos)
Se ne è parlato anche su altre testate
In queste circostanze ci si trova di fronte ad un ceppo virale sostanzialmente nuovo. Avete presente un “maestro di metamorfosi”? Uno studioso, tempo fa, ha definito così il virus dell’influenza. (QuiFinanza)
Ci si appresta ad affrontare l’ondata di influenza australiana. Si prevede che la curva di incidenza comincerà a salire a fine novembre. Le Regioni hanno iniziato a vaccinare da un mese. Nel frattempo sono già stati rilevati i primi casi e i sintomi sviluppati da chi è stato colpito dal virus (Virgilio Notizie)
È un dato importante, già emerso dall’Australia, ed è la dimostrazione del tropismo di H3N2″ afferma all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova. (Il Fatto Quotidiano)
Ma sia chiaro, i sintomi neurologici riscontrati al Policlinico San Martino di Genova nel primo paziente con H3N2, un uomo di 76 anni, non sono esclusivi dell'austrialiana. (Tiscali Notizie)
Le Regioni hanno iniziato a vaccinare ormai da un mese e l’influenza sta già facendo i primi casi, anche se ci si aspetta che la curva di incidenza inizi a salire a fine novembre. (la Repubblica)
Negli ultimi giorni, in Italia sono stati isolati i primi casi di influenza A-H3N2, detta “australiana,” che in Australia ha causato una delle stagioni influenzali più pesanti degli ultimi dieci anni. Questo virus, un sottotipo dell’influenza A, è considerato più aggressivo e capace di eludere in parte le difese immunitarie, rendendo particolarmente vulnerabili i più giovani. (Tp24)