Bologna, il retroscena del rimpasto di giunta deciso da Lepore: tempi, simboli e quei vuoti riempiti

Nelle regole grammaticali della politica ci sono alcune leggi che resistono sempre: i tempi contano, i simboli sono importanti e i vuoti non esistono perché vengono riempiti. Vengono in mente tutte queste cose se si provano ad analizzare le scelte degli ultimi giorni prima del governatore de Pascale e poi, a seguire, del sindaco Lepore. Li mettiamo insieme perché, e questo è incontrovertibile, le scelte dell’uno hanno influito su quelle dell’altro. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Madrid è nata a Roma nel 1977, ha una laurea in scienze statistiche demografiche e sociali presso l’Università di Bologna, un master in relazioni internazionali con l’Università di Bologna e un master in materia di appalti pubblici. (il Resto del Carlino)

Matteo Lepore spiega come è arrivato alla decisione del rimpasto che ha vede l'arrivo di tre nuovi volti nella squadra del sindaco di Bologna che parla anche della sicurezza idrica di Bologna e dei tanti cantieri bolognesi (il Resto del Carlino)

L’annuncio è arrivato inatteso. La cesenate Valentina Orioli, 53 anni, assessora alla mobilità del Comune di Bologna, ha reso noto ieri le sue dimissioni dalla giunta comunale. (il Resto del Carlino)

Del Pozzo: “Io a scuola da Guglielmi. Ecco la mia idea di cultura”

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

E' scattato il rimpasto di giunta del Comune di Bologna, voluto dal sindaco Matteo Lepore. Il primo cittadino ha infatti nominato tre nuovi assessori: Michele Campaniello, Matilde Madrid e Daniele Dal Pozzo. (il Resto del Carlino)

BOLOGNA – «Voglio portare lo sguardo sulla città degli operatori internazionali, che ci aiutano a leggere la complessità del nostro tessuto culturale. Lasciamoci meravigliare, io ho sempre cercato di agire nel sociale attraverso la cultura». (La Repubblica)