Sergio Ramelli, chi era il ragazzo di destra ucciso 49 anni fa
Il 19enne fu aggredito a Milano con delle chiavi inglesi da un commando di Avanguardia operaia: morì dopo 47 giorni di coma il 29 aprile 1975 Sergio Ramelli è un ragazzo di 19 anni, militante di estrema destra nella Milano degli anni di piombo. Sono gli anni ’70, degli omicidi delle Brigate Rosse e degli scontri tra attivisti della sinistra extraparlamentare e neofascisti a colpi di bastoni, spranghe, pugni e chiavi inglesi, ma nelle manifestazioni di piazza cominciano a comparire le pistole, come immortalato nella celebre foto di due anni dopo in via De Amicis, in cui compare un esponente di Autonomia Operaia con un passamontagna che punta la pistola contro la polizia in una manifestazione in cui venne ucciso l’agente Antonino Custra. (LAPRESSE)
Se ne è parlato anche su altre testate
“È importante che la corona sia stata deposta dal sindaco, perché la corona è del Comune, rimane sempre da capire perché la corona si e la fascia no, ma noi noi non ci formalizziamo. Quello che conta sono i gesti, l'abito non fa il monaco. (Il Sole 24 ORE)
Diverse centinaia di neofascisti hanno ricordato con saluti romani e braccia tese alla chiamata del “presente” Sergio Ramelli, lo studente e militante del Fronte della Gioventù, morto il 29 aprile 1975 dopo essere stato aggredito sotto casa da un gruppo di Avanguardia operaia 40 giorni prima. (Il Sole 24 ORE)
Roberta Capotosti, collaboratrice dello staff del presidente del Senato Ignazio La Russa, ha partecipato alla commemorazione di Sergio Ramelli al corteo organizzato de diverse organizzazioni neofasciste. (Il Sole 24 ORE)
Tensione e traffico bloccato in serata a Cagliari per la cerimonia di commemorazione di Sergio Ramelli, il giovane del Fronte della gioventù ucciso nel 1975 da un gruppo di militanti della sinistra extraparlamentare legati ad Avanguardia operaia (Gazzetta di Parma)
Ignoti con una bomboletta spray hanno reso illeggibili nome e cognome di Ramelli e la motivazione della intitolazione decisa dall’ex sindaco Paolo Truzzu: “Vittima della violenza politica”. (L'Unione Sarda.it)
Il gruppo, come ogni anno, si è dato appuntamento nel piazzale dal quale sta per partire una fiaccolata diretta al palazzo dove il ragazzo abitava e dove oggi campeggia un murales che lo ricorda. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)