Unifil, il gelo Meloni-Netanyahu: «Inaccettabile, fermatevi». E la premier va in Medio Oriente, forse dopo il Consiglio Ue

«Inaccettabile». Lo dice e lo ripete più volte Giorgia Meloni in una telefonata dai toni duri con Benjamin Netanyahu, il premier israeliano deciso a portare fino in fondo il suo azzardo mediorientale: spazzare via Hezbollah e Hamas e tutto quel che c’è in mezzo. Incluso Unifil, il contingente delle Nazioni Unite a cui ieri ha recapitato un avviso di sfratto dal Libano. IL VIAGGIO La premier italiana definisce «inaccettabili» gli attacchi e le provocazioni delle truppe israeliane, chiede al suo interlocutore di «fermarsi» mentre i merkava fanno irruzione e feriti in un’altra base Onu. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Guerra in Medio Oriente, la diretta di oggi Restano sotto il fuoco incrociato tra Israele e Hezbollah le forze di interposizione dell'Onu nel sud del Libano. (ilgazzettino.it)

L'Onu: "La sicurezza dei caschi blu sempre più a rischio". La comunità internazionale condanna gli attacchi. Beirut chiede un cessate il fuoco immediato. Intanto le forze di difesa israeliane potenziano le operazioni nel Libano meridionale, dove è stata dispiegata la 205esima Brigata corazzata (AGI - Agenzia Italia)

Il copione in Libano assomiglia sempre di più a quello che si è svolto a Gaza. La dichiarazione del premier rischia di rappresentare uno spartiacque nella guerra su più fronti in Medioriente, perché è evidente che Netanyahu si prepari a un'escalation in Libano e lanci a Unifil un ultimatum. (il Giornale)

Israele continua a bombardare il Libano. La Croce Rossa denuncia: “Feriti i soccorritori”. Unifil, 40 nazioni condannano gli attacchi

I carri armati, viene spiegato ancora, "se ne sono andati dopo circa 45 minuti, dopo che l'Unifil ha protestato tramite il nostro meccanismo di collegamento, affermando che la presenza dell'Idf stava mettendo in pericolo i peacekeeper". (Il Dubbio)

Secondo il ministero della Sanità libanese sono almeno 15 le persone uccise dai bombardamenti in tre villaggi a nord e a sud di Beirut (Il Fatto Quotidiano)

I soccorritori sono rimasti feriti quando i missili hanno colpito una casa dove si trovavano "in coordinamento" con Unifil. Una nota spiega: "Mentre la squadra era alla ricerca di vittime da soccorrere, la casa è stata colpita per la seconda volta, ferendo i soccorritori e causando danni a due ambulanze''. (QUOTIDIANO NAZIONALE)