Bebe Vio perde la semifinale alle Paralimpiadi: sfuma il tris d’oro, ora il percorso per il bronzo
Bebe Vio è stata eliminata nella semifinale del torneo di fioretto individuale (categoria B) alle Paralimpiadi di Parigi 2024, dicendo così addio al sogno di conquistare la terza medaglia d’oro consecutiva ai Giochi dopo i tripudi di Rio 2016 e Tokyo 2020. La fuoriclasse veneta aveva esordito in mattinata regolando l’ucraina Nadiia Doloh, dopo aver beneficiato di un’esenzione al primo turno grazie al suo status di numero 1 del tabellone, ma nel pomeriggio non è riuscita a tenere testa alla cinese Rong Xiao. (OA Sport)
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Un inizio pressoché perfetto il suo: 15-2 ai quarti di finale sull'ucraina Nadiia Doloh, per continuare ad inseguire la terza medaglia individuale consecutiva. L'azzurra, dopo i trionfi ottenuti in precedenza a Rio 2016 e Tokyo 2020, è salita in pedana al Grand Palais per le gare di scherma Paralimpica, con l'obiettivo di mettersi al collo il terzo oro individuale consecutivo nel fioretto (categoria B). (Olympics)
Alle Paralimpiadi di Parigi, Beatrice Vio farà il suo ingresso in pedana con una novità: sulla sua maglia, accanto al cognome paterno, vedremo anche “Grandis”. L’ultima volta che l’abbiamo vista, ha conquistato due medaglie ai Giochi Paralimpici: un oro nel fioretto individuale e un argento a squadre. (alfemminile.com)
. L'azzurra tornerà in pedana alle 14.40 per la semifinale. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Bebe Vio ha fatto il proprio esordio trionfale alle Paralimpiadi di Parigi 2024. La fuoriclasse veneta ha debuttato ai quarti di finale del tabellone di fioretto individuale (categoria B), dopo essere stata esentata dal primo turno in quanto testa di serie numero 1 del seeding. (OA Sport)
Colei che ha rubato finora la scena, al di fuori dei campi di gara, è pronta a far brillare sul suo volto le luci della ribalta anche sul teatro della competizione. Le volte del Grand Palais saranno il cielo artificiale che attutirà il suono della lama del fioretto, impugnando il quale Bebe Vio Grandis darà l’assalto al terzo oro consecutivo nella specialità. (Avvenire)