Dazi modulati in base a investimenti e occupazione in Europa

Testo di Mattia Eccheli Le possibili ritorsioni aguzzano l’ingegno. Oliver Blume, Ceo di Volkswagen Group, attualmente sotto pressione in Germania per la ventilata soppressione di migliaia di posti di lavoro e la possibile chiusura di due stabilimenti, ha scelto un’intervista alla popolare edizione domenicale della Bild Zeitung per formalizzare una proposta per evitare i dazi disposti dalla Commissione Europea sulle importazioni di auto elettriche dalla Cina e approvati dagli stati grazie all’astensione di numerosi governi nel voto decisivo. (l'Automobile - ACI)

La notizia riportata su altri giornali

Il ministero del Commercio cinese ha annunciato che dall’11 ottobre imporrà dazi anti-dumping sulle importazioni di brandy dall’Unione europea, in quella che appare come una chiara ritorsione dopo la decisione di Bruxelles di imporre tariffe sui veicoli elettrici made in China. (LA NOTIZIA)

A rischio è l'export europeo e il terreno di scontro non sono solo gli EV La decisione dei 27 Stati membri, cui si è contrapposta la Germania, potrebbe innescare le risposte di Pechino: la rappresaglia è attesa sulle auto di grossa cilindrata, sui latticini e sulla carne di maiale. (Sky Tg24 )

Adesso tocca all’Eu… (la Repubblica)

Scholz, sui dazi la speranza è accordo con Cina entro fine mese

Si tratta della reazione, resa nota dal Ministero del Commercio di Pechino, al voto dell'Unione europea di venerdì scorso. Non si è fatta attendere la contromisura cinese alla decisione europea di applicare dazi compensativi (fino al 45%) sui veicoli elettrici provenienti dal Paese asiatico. (Gambero Rosso)

La Commissione Europea e il ministero del Commercio cinese stanno continuando a trattare sui dazi per le auto elettriche costruite in Cina. Si raggiungerà un accordo? Poco tempo fa era emerso che la Cina aveva proposto una sorta di impegno da parte delle sue casa automobilistiche a vendere i veicoli nell'UE a prezzi superiori ad un certo livello minimo. (HDmotori)

Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz incontrando la stampa a Berlino. «La cosa fondamentale è che coloro che arrivano sul nostro mercato competono in condizioni di concorrenza leale sul mercato interno europeo e che non ci siano distorsioni dovute al fatto che vengono concessi grandi sussidi alla produzione al di fuori dell'Ue», ha affermato per parte sua la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. (Il Messaggero - Motori)