Instagram cambia tutto per gli adolescenti: nuovi limiti, più protezioni e obbligo di controllo dei genitori per gli under 16
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Profili privati di default, restrizioni sui messaggi, restrizioni sui contenuti che possono essere visti, limiti di tempo più severi, possibile blocco dell’app dopo le 22, controlli più attenti e puntuali sull’età e impostazioni non modificabili (per i minori di 16 anni) senza l’autorizzazione di un genitore o di un tutore: queste sono alcune fra le novità che Instagram introduce a partire da oggi con i nuovi Account per Teenager, dedicati appunto ai minorenni. (la Repubblica)
Ne parlano anche altre testate
– Un nuovo sistema di “account per teenager” con protezioni automatiche: è la novità annunciata da Instagram per la tutela dei minori sul social. I nuovi account dedicati agli utenti adolescenti avranno delle limitazioni rispetto a chi può contattarli e ai contenuti che potranno vedere. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Instagram, il social network di Meta, introdurrà la possibilità di aprire account per teenager, in cui saranno integrate protezioni ad hoc. Una misura che da tempo genitori e pedagogisti chiedevano per proteggere le categorie più fragili. (Open)
Internet è una risorsa preziosa, ricca di informazioni e in grado di connettere tantissime persone oltre che offrire esperienze di tutti i tipi. Tuttavia, se non controllato, può diventare una trappola pericolosa per gli adolescenti. (Telefonino.net)
Gli account per teenager - spiega il gruppo - "hanno impostazioni di protezione integrate che limitano chi può contattare gli adolescenti e i contenuti che possono visualizzare". (Adnkronos)
Meta annuncia l’arrivo degli account per teenager su Instagram, definendoli “una nuova esperienza protetta per gli adolescenti, guidata dai genitori. Gli adolescenti su Instagram saranno automaticamente inseriti negli account per teenager, che prevedono limitazioni su chi può contattarli e sui contenuti che possono vedere“. (LAPRESSE)
In arrivo limitazioni per le chat, i contenuti visualizzabili nel feed e il tempo trascorso online. E per gli Under 16 servirà l’autorizzazione dei genitori per modificare le impostazioni di default. Meta ha anticipato anche una nuova tecnologia per scoprire i bugiardi. (Lettera43)