11 settembre: i film sull’attentato alle Torri Gemelle
Il film contrappone l’estrema umanità alla follia della tragedia cercando di dare un messaggio positivo in risposta alla devastazione.
World trade center, 2006. Oliver Stone omaggia gli eroi di questa vicenda nefasta: i vigili del fuoco che hanno coraggiosamente prestato soccorso sono protagonisti del primo film (non documentario) uscito sugli attentati al World Trade Center.
11 settembre: Senza scampo (2017). (L'Occhio)
Su altre testate
Il Paese è tornato in mano ai talebani e il nuovo governo guidato dagli «studenti coranici» potrebbe insediarsi ufficialmente proprio in questi giorni, a 20 anni esatti dall’attentato a New York A New York sono le 8.46 del mattino quando il volo American Airlines 11 si infila sulla facciata settentrionale della Torre Nord del World Trade Center. (Corriere Fiorentino)
Un dramma che mi tocca da vicino e che in parte ho vissuto in prima persona da inviato di guerra. A commentare gli eventi di questi 20 anni, il direttore di Rai Documentari, Duilio Giammaria, in studio con gli ospiti di Monica Maggioni. (Famiglia Cristiana)
L’essere umano ha sempre usato le immagini per raccontare la storia e le storie, adoperando stili narrativi e simbolismi in grado di fare presa sulla massa. Le immagini non solo sono frutto di una scelta da parte dell’autore, ma possono essere modificate alla bisogna (Eco Internazionale)
A quel punto, seppure in preda allo shock, fuggisti. A Union Square presi la metropolitana che avevo fino a quel punto evitato (Attualità)
Chiunque oggi, dai 30 anni in su, ricorda esattamente cosa stava facendo nel pomeriggio dell’ 11 settembre 2001 . Ma non c’è tempo: circa quattro minuti dopo il volo 175 colpisce la Torre Sud fra il 77esimo e l’85esimo piano, a una velocità di 950 chilometri orari. (L'Occhio)
Non è ancora certo quale fosse l’obiettivo dei dirottatori, si pensa volessero dirigersi verso Washington DC, per colpire il Campidoglio o la Casa Bianca. Durante il dirottamento c’è un’eroica rivolta dei passeggeri, molti di loro riescono anche a chiamare coi loro cellulari a casa (Corriere della Sera)