Meloni sta sull’attenti: “Capisco l’America” Lega: “No, è escalation”

In attesa dell’arrivo di Donald Trump, l’Italia volentieri partecipa come può, ovvero con le promesse di armi e soldi, all’escalation in Ucraina. Lo fa con la premier Giorgia Meloni, che conferma il sostegno militare a Kiev “finché ce ne sarà bisogno” e “comprende” l’ok americano all’uso di missili a lungo raggio contro la Russia; ma … (Il Fatto Quotidiano)

Su altre testate

La prima ondata di missili americani in mano agli ucraini si è abbattuta sul territorio russo nell’oscurità, devastando un grande deposito di munizioni. (la Repubblica)

Lasciando agli esperti di strategie politico-militari il giudizio “tecnico” sulla mini-escalation di Biden a proposito dell’uso dei missili americani in Ucraina, va detto che non sembra elegante, e nemmeno prudente, che un presidente uscente adoperi le sue ultime settimane alla Casa Bianca per confezionare patate bollenti — come se non ci fosse già abbastanza roba sul fuoco. (la Repubblica)

Con i missili a lungo raggio forniti dagli Stati Uniti l'Ucraina ha colpito un arsenale di armi russo. A dirlo è la Germania, attraverso il suo ministro della Difesa, Boris Pistorius. (Corriere della Sera)

“Primi missili Usa in Russia”. E Putin avvicina la Bomba

A mille giorni dall'inizio della guerra tra Ucraina e Russia, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni torna a schierarsi convintamente al fianco di Kiev. Una presa di posizione ferma e affatto scontata visto che sul G20 di Rio de Janeiro incombe l'ombra di Donald Trump, convitato di premier del summit. (Adnkronos)

La premier italiana Giorgia Meloni è a Rio de Janeiro per il G20. (Sky Tg24 )

Il presidente Vladimir Putin ha mantenuto il silenzio sull’attacco con missili statunitensi sul territorio russo, ma sia i media tradizionali sia i canali Telegram danno per certo un allargamento del conflitto. (Il Fatto Quotidiano)