Vermi nel cibo al Villaggio Olimpico, l'incredibile denuncia del nuotatore Adam Peaty scuote Parigi 2024

A Parigi 2024, il Villaggio Olimpico è nuovamente al centro delle polemiche. Dopo le critiche sui letti di cartone e l’assenza di aria condizionata, ora l’attenzione si sposta sulla mensa olimpica. Il nuotatore britannico Adam Peaty, vincitore della medaglia d’argento nei 100 metri rana, ha denunciato la presenza di vermi nel pesce servito agli atleti. Vermi nel pesce del Villaggio Olimpico La risposta del portavoce di Parigi 2024 Non solo Peaty: le lamentele di Ceccon Vermi nel pesce del Villaggio Olimpico La denuncia si aggiunge alle critiche sulla quantità e qualità del cibo, che secondo Peaty, intervistato dal quotidiano britannico “i” non soddisfano le aspettative per un evento di tale portata. (Virgilio Notizie)

Ne parlano anche altre fonti

Il nuotatore boccia "in stile Ramsey" il cibo servito nel Villaggio olimpico: poche proteine e soprattutto presenza di vermi nel pesce (che, di fatto, però sono proteine anche quelli). (Dissapore)

Il nuotatore inglese si unisce al coro degli atleti che hanno criticato l'organizzazione durante le Olimpiadi (LAPRESSE)

Alcuni «trovano dei vermi nel pesce», ha detto in un’intervista a Inews il 29enne, aggiungendosi alla lunga lista di colleghi che in questi ultimi giorni hanno criticato la qual… (La Stampa)

Adesso, però, non è l’unico ad aver alzato la voce. Al suo fianco si è schierato un collega celebre, il nuotatore britannico Adam Peaty, triplo campione olimpico, a Parigi vincitore della medaglia d’argento nei 100 metri rana dietro al nostro Nicolò Martinenghi. (Corriere della Sera)

Ci sono anche le tante critiche degli atleti sul Villaggio. «Nuoto di fondo nella Senna? Non penso che il comitato organizzatore sia così poco di buon senso se non ha tutte le certezze che la gara si può svolgere», sono state le parole del presidente del Coni, Malagò. (il Giornale)

Insetti indesiderati e attese di oltre 30 minuti prima di essere serviti. Le polemiche continuano, anche per il pessimo cibo servito al Villaggio Olimpico. (Il Fatto Quotidiano)