Luca Zaia, a In mezz'ora una risposta fulminante: "Nessuno si è mai permesso di dirmi cosa fare"
Luca Zaia ospite di In mezz'ora. Nella puntata di domenica 1 dicembre su Rai 3, il governatore del Veneto torna a parlare di Autonomia differenziata. E lo fa dopo la bocciatura parziale della Consulta: "È sempre un'Italia a due velocità - premette nello studio di Monica Maggioni -, oggi c'è il grande progetto dell'Autonomia, che in realtà unisce l'Italia e non la divide". Parlando della Lega delle origini, con l'istanza della secessione proposta 30 anni fa dal partito di Bossi, Zaia ricorda le parole di Einaudi, che "disse 'a ognuno dobbiamo dare l'autonomia che gli spetta' nel '48", E alla domanda se la chiesa sia o meno contraria, il leghista fa sapere: "Ho scritto a Zuppi, poi c'ho parlato ed è stato un colloquio riservato. (Liberoquotidiano.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Lo dice il governatore leghista del Veneto Luca Zaia, che ospite su Rai3 a ‘In mezz’ora’ su Rai 3, definisce la sentenza della Corte Costituzionale che parzialmente contestato la costituzionalità delle legge sull’autonomia differenziata fra le Regioni “equilibrata” perchè “non boccia la legge, rigetta l’incostituzionalità, dice di portare in Parlamento i Lep”. (Agenzia askanews)
Forte di una maggioranza bulgara in consiglio regionale del Veneto, ben 33 voti su 51 e tra l'altro di soli leghisti, Luca Zaia non mostra la benché preoccupazione di fronte all'ipotesi che sui conti pubblici possa esserci uno strappo nella coalizione di centrodestra. (ilgazzettino.it)
Autonomia? Calderoli proporrà subito le modifiche». Ma non solo: ribadito il no a Ursula Von der Leyen «non è una novità, è visione diversa», e Zaia: «La Lega mi ha garantito libertà di azione» «La Lega a me ha garantito una libertà di azione. (ilgazzettino.it)
In fondo, per lui, pare… Un mese fa con un parterre di costituzionalisti Luca Zaia festeggiava la prima giornata per l’Autonomia, oggi riparte dal suo libro di 169 pagine (L’Autonomia, la rivoluzione necessaria, Marsilio) per smontare «almeno 150 fake news sul provvedimento», racconta. (La Stampa)