Bonello, “Il cinema non morirà mai, perché cattura il presente”
"Quando ho iniziato a scrivere la sceneggiatura non potevo immaginare che il film fosse così 'contemporaneo' con l'intelligenza artificiale. Oltre allo sciopero degli attori, in questa primavera ho letto tanti titoli sulle paure legate all'IA. L'amore ai tempi dell'intelligenza artificiale, per l'esattezza il 2044: a raccontarlo è il regista francese Bertrand Bonello, che presenta così La bête (The Beast) in concorso all'80ma Mostra del cinema di Venezia (cinematografo.it)
Ne parlano anche altre testate
Giornatona. Tre film: uno bello e interessante, uno molto bello e uno forse bellissimo. Cominciamo da questo. (ilgazzettino.it)
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La bestia conquista Venezia: sorprende, affascina e fa riflettere “La bête”, il nuovo film di Bertrand Bonello in lizza per il Leone d'oro. Ambientata in un futuro prossimo in cui regna suprema l'intelligenza artificiale, la nuova pellicola del regista francese racconta di un mondo in cui le emozioni umane sono ormai considerate una minaccia. (Il Sole 24 ORE)
Un piccione dentro casa, nel sistema di immagini allegoriche di La Bête, è presagio di morte (per fortuna la mia im/picciona non si è mai affacciata all’interno, mi viene da dire allora), e proprio di presagi sono cariche tutte le immagini che ancora una volta Bonello immerge nei glitch, nei lag e negli errori di sistema del linguaggio slabbrato dalla rete, come se questo nuovo film fosse una messa in pratica in un set “a grandezza naturale” (esplicitato già dal green screen svelato nell’incipit) delle simmetrie tra le finestre e i pop up degli schermi del precedente Coma. (Sentieri Selvaggi)
La recensione di The Beast, storia distopica di due anime destinate a stare insieme, per poi dividersi, nell'arco di secoli differenti ed epoche diverse. Il film, diretto da Bertrand Bonello, è stato presentato in concorso alla 80. (Movieplayer)
In un futuro prossimo in cui regna suprema l’intelligenza artificiale, le emozioni umane sono ormai considerate una minaccia. Ma la donna è vinta dalla paura, un presagio che la catastrofe è vicina. (Best Movie)