Casa, acquisti su del 2,7% tra giugno e settembre con lievi riduzioni dei prezzi

Casa, acquisti su del 2,7% tra giugno e settembre con lievi riduzioni dei prezzi
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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Un mercato immobiliare che ritrova una certa vitalità, con un ritorno alle compravendite residenziali e prezzi in lieve discesa. Nel report presentato ieri da Nomisma sulle 13 grandi città italiane (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino, Venezia città e Venezia Mestre) il settore immobiliare sembra dimenticare la stretta del canale creditizio e le sue conseguenze. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre testate

Il settore immobiliare sembra essersi lasciato alle spalle il momento più delicato, aprendo le porte a una fase più espansiva, con un aumento delle compravendite. (idealista.it/news)

Secondo i dati del terzo rapporto di Nomisma nel semestre in corso il mercato del capoluogo siciliano ha accelerato le sue performance, sostenuto dal ritmo delle compravendite e da una maggiore convergenza tra prezzo offerto e richiesto. (Giornale di Sicilia)

Nel secondo semestre 2024 i prezzi medi delle case a Firenze, sia nuove sia usate, hanno registrato un incremento più marcato rispetto al semestre precedente, pari rispettivamente all’1,8% e allo 0,8% su base semestrale. (Controradio)

Prezzi delle case in calo a Milano, ma è uno stop fisiologico. Allarme sugli affitti

Contratti d’affitto nel vortice degli aumenti: piovono le disdette, con il Sunia che denuncia anche «aumenti del 100% del canone di locazione, con cifre non proporzionate agli appartamenti, ormai in un mercato fuori controllo». (La Repubblica)

Dicembre si apre con segnali positivi per chi è alla ricerca di un mutuo a tasso fisso. La flessione degli indici IRS tra ottobre e novembre sta portando effetti concreti sul mercato, con offerte più competitive da parte delle banche e alcuni ritocchi significativi anche sui mutui green e surroga. (MutuiSupermarket.it)

Un quadro che però pare piuttosto fisiologico: il rallentamento delle compravendite dei mesi passati – legato al rialzo dei costi dei mutui e alla frenata dopo la corsa post-Covid – si è scaricato con un certo ritardo sui valori. (La Repubblica)