Telco, cresce ancora il giro d'affari a livello mondiale (+1,5%): guidano i top player asiatici

Deutsche Telekom Telefònica Orange Vodafone BT Group Altice TIM Nel primo semestre 2024 il giro d’affari aggregato delle principali telco mondiali è cresciuto dell’1,5% rispetto al primo semestre 2023. Le società asiatiche hanno trainato il settore con un incremento del 2,8%, grazie ai player giapponesi (+3,1%) e cinesi (+2,9%) che hanno beneficiato del rafforzamento della quota di mercato nel 5G e dell’avanzato grado di diversificazione industriale. (LA STAMPA Finanza)

Ne parlano anche altri media

Analisi e dati della nuova indagine di Mediobanca sui maggiori Gruppi mondiali e italiani nel settore delle telecomunicazioni: "In Italia persi 15 miliardi dal 2010". Cercasi idee nuove e fattibili per risollevare il settore. (Key4biz.it)

Il report dell’area studi di Mediobanca evidenzia la frammentazione e la competitività del mercato italiano. Nel 2023 Tim è prima per fatturato, davanti a Vodafone, Wind Tre e Fastweb. (Milano Finanza)

“Qui il Mare è protagonista in ogni sua economia espressa, in ogni segmento e filiera e tutto ha un senso più intenso. La Campania è Mare. I numeri ci dicono che Napoli e Salerno fanno sempre da protagonisti in questo scenario: la provincia di Napoli con 4.499,6 milioni di euro di valore aggiunto diretto e la provincia di Salerno con 1.256,6 milioni di euro. (Frosinone News)

Telco, rapporto Mediobanca: l’Asia traina il giro d’affari mondiale, in Italia cresce la rete fissa, giù il mobile

Secondo l’indagine dell’Area Studi Mediobanca sul settore telecomunicazioni, nel primo semestre 2024 il giro d’affari mondiale è cresciuto dell’1,5%. Le classifiche europee e mondiali dei ricavi (FIRSTonline)

Nuovi equilibri nel mercato globale delle telecomunicazioni. (Business People)

Il mercato tedesco ha infatti realizzato nel 2023 ricavi per 59,9 miliardi di euro (+1,3% sul 2022), seguito da Regno Unito (37,7mld; +3,1%), Francia (37,6mld; +2,5%) e Spagna (28,3mld; -0,9%). È infatti l’unico che ha realizzato una contrazione dei ricavi negli ultimi cinque anni pari al 9,7%, rispetto ai principali stati del Vecchio continente. (Italia Oggi)