Doppia affermazione del centro-sinistra. Boom astensionismo

Doppia affermazione dei candidati del centro-sinistra allargato ed ennesimo boom dell’astensionismo. Le elezioni in Emilia-Romagna e Umbria del 17 e 18 novembre hanno fornito indicazioni molto nette. Tutto sommato prevedibili per quanto riguarda l’astensionismo e il risultato dell’Emilia-Romagna, dove è stato eletto presidente Michele De Pascale, per nulla scontate nel caso dei risultati dell’Umbria, dove si è affermata Stefania Proietti superando la “governatrice” uscente, Donatella Tesei, che nel 2019 aveva guidato il centro-destra al successo per la prima volta dopo cinquant’anni. (Servizio Informazione Religiosa)

Se ne è parlato anche su altri media

Qualcosa deve essersi inceppato in Umbria, se è vero che alla vigilia tutti, a cominciare da Giorgia Meloni, credevano fosse possibile strappare un'altra volta l'ex roccaforte rossa, riconsegnarla nelle mani della bis-candidata Donatella Tesei (ilmessaggero.it)

di giugno: Fratelli d’Italia ha perso 4,3 punti percentuali nei consensi, il Movimento 5 Stelle è calato di 3,6 punti, la Lega e Alleanza Verdi-Sinistra di 1,2, mentre Forza Italia di 0,5. Solo il Partito Democratico è cresciuto, con un aumento di 6,8 punti. (Pagella Politica)

In un gioco di cerchi concentrici che parte da una situazione mondiale segnata dalla catastrofe delle guerre, dell’ambiente impazzito, da una democrazia messa a dura prova nel fortino americano che dal secondo dopoguerra ha garantito la pace nell’Occidente e ora assiste allo sconcertante risiko di nomi che Donald Trump ed Elon Musk spostano con disinvoltura sul loro scacchiere, passa per un’Europa che non decolla e arriva in un’Italia segnata da un clima di tensione che si sperava archiviato, i risultati delle elezioni regionali di Emilia Romagna e Umbria appaiono come un puntino. (Avvenire)

Meloni, cosa farà dopo la sconfitta alle Regionali? Il ruolo di Arianna, il focus sul Veneto, la ripartenza dai territori

Segnata, ancora una volta, da un tasso di astensione preoccupante, in particolare in Emilia-Romagna, dove ha votato solo il 46% degli aventi diritto, oltre venti punti in meno rispetto a cinque anni… ROMA. (La Stampa)

Italia, il giorno dopo le elezioni regionali che hanno visto l’affermazione del centro sinistra sia in Emilia Romagna che in Umbria. La politica si interroga sulle possibili ricadute a livello nazionale. (TV2000)

Sia in Umbria che in Emilia-Romagna, alle elezioni regionali 2024, ha vinto il centrosinistra. Il Partito democratico è stata nettamente la forza più votata, e avrà la maggioranza dei consiglieri regionali. (Fanpage.it)