Corteo della Rete Studenti Medi nel centro di Padova
La Rete degli Studenti Medi ha organizzato stamani a Padova un corteo "contro il governo Meloni e tutto ciò che rappresenta". In testa al gruppo, che ha percorso le vie del centro, uno striscione "dalle scuole alle università, studenti uniti contro il governo, liberiamo il paese". Per Sophie Volpato, coordinatrice della Rete di Padova, "viviamo in un Paese che anziché investire nella nostra generazione attraverso l'istruzione, la ricerca, il welfare, preferisce investire in armi; un governo che anziché ascoltare i bisogni dei suoi cittadini preferisce reprimerne a colpi di censura e di manganelli le voci quando non allineate a ciò che piace alla Premier (La Nuova Venezia)
Se ne è parlato anche su altre testate
Così gli studenti in corteo a Bologna per il «No Meloni Day», davanti alla sede della Cgil di via Marconi, si sono fermati per imbrattare con mani di vernice rossa tre manifesti con i volti della premier Giorgia Meloni e dei ministri Annamaria Bernini e Giuseppe Valditara. (video.corrieredibologna.corriere.it)
Un evento chiamato «No Meloni Day». Oggi, venerdì 15 novembre 2024, gli studenti di tutta Italia si sono uniti nello sciopero proclamato contro le misure del Governo nell'ambito dell'istruzione pubblica. (Prima Lecco)
Siamo stati a una delle assemblee in preparazione dello sciopero nazionale di venerdì 15 novembre, il No Meloni Day. Siamo andati per prepararci alla rivoluzione e invece niente, un convegno di due ore, con mezz’ora di ritardo (due quarti d’ora accademici), in una delle aule della facoltà di matematica dell’Università di Bologna. (MOW)
In tre ore, dalle dieci di mattina fino alle 13, a Bologna hanno sfilato circa duecento studenti.… “Sono responsabili del genocidio in Palestina e troppi studenti morti sul lavoro. (La Repubblica)
Oggi in tutta Italia in piazza contro il governo che spende in guerra e taglia sull’università, il governo dell’alternanza scuola-lavoro e della riforma della ricerca: l’atto 2° di un #NoMeloniDay sempre più necessario mentre scuole e università cadono a pezzi, gli affitti volano alle stelle e una classe politica incapace di darci risposte reprime e criminalizza le voci che si oppongono. (Contropiano)
Nei pressi della sede di Assolombarda, scatta la protesta contro l’alternanza scuola-lavoro: “Avete le mani sporche di sangue” si legge su un cartello, mentre su altri le foto della premier e dei ministri Bernini e Valditara sono imbrattate di vernice rossa, come quella lanciata contro la vetrina di un supermercato. (TGR Lombardia)