"Una trentina di forbiciate". Come è morta Sara Centelleghe
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Iniziano a emergere alcuni particolari sull'uccisione di Sara Centelleghe: Jashan Deep Badhan l'avrebbe uccisa con decine di forbiciate, il sangue delle ferite lo ha provato a nascondere tenendo la mano in tasca durante l'interrogatorio dai carabinieri (il Giornale)
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Emergono nuovi particolari sull'omicidio di Sara Centelleghe, la ragazza di 18 anni uccisa a Costa Volpino (Bergamo) per il cui delitto è in carcere un 19enne di origini indiane, Jashan Deep Badhan, di professione magazziniere in un supermercato, che da minorenne era stato denunciato per rapine e danneggiamenti. (corriereadriatico.it)
Quasi tutti al volto e alla testa. Trenta colpi di forbici. (La Repubblica)
Una novità rilevante per Jashan Deep Badhan, il 19enne di origini indiane che sabato è stato arrestato con l'accusa di aver ucciso la giovane, sua vicina di casa. Uccusa con una trentina di forbiciate Domani mattina, martedì 29 ottobre, si terrà l'interrogatorio di Deep davanti al gip di Bergamo: inizialmente si era parlato di una decina di colpi di forbice inferti alla ragazza al viso e all'addome, ma ora emerge che le forbiciate sarebbero state una trentina. (leggo.it)
Le forze dell'ordine stanno cercando di fare luce sul movente che ha spinto il 19enne a colpire a morte Sara Centelleghe. (Fanpage.it)
Un vaso di fiori è comparso sabato mattina davanti all'androne della palazzina al civico 124 di via Nazionale a Costa Volpino, nel Bergamasco, dove venerdì notte poco dopo l'1 è stata ammazzata Sara Centelleghe, 19 anni il prossimo 9 novembre, uccisa con 11 colpi di forbici da un amico e vicino di casa di origine indiana, Jashan Deep Bashan, magazziniere in un supermercato della zona, anche lui 19 anni e con qualche precedente legato alla droga quando era ancora minorenne. (ilgazzettino.it)
Nella mattinata, al numero di emergenza NUE 112, perveniva una richiesta di intervento ad Arnara da una minore, di anni 14, per segnalare un’animata aggressione da parte del padre nei confronti della madre. (Cronache Cittadine)
