Attentato al Commissariato di Albano: incendiati 16 automezzi
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Nella notte di domenica, un grave attentato incendiario ha colpito il commissariato di polizia di Albano Laziale, un comune dei Castelli Romani. Sedici automezzi, di cui nove della stradale e sette in forza al distretto, sono stati completamente distrutti dalle fiamme. L'attentatore, attualmente ricercato dalle autorità, ha utilizzato almeno due molotov per innescare l'incendio e poi è fuggito via. I residenti della zona, svegliati dal fumo e dalle fiamme, sono stati costretti a evacuare una palazzina adiacente, con cinque persone prese in carico dai servizi sociali del Comune di Albano.
L'ombra di un possibile attacco anarchico si allunga su questo rogo doloso, che ha sorpreso anche alcuni agenti nei loro alloggi. Questi sono accorsi nella notte per cercare di spegnere le fiamme che stavano distruggendo i veicoli nel parcheggio, ma non sono riusciti a evitare gravi danni all'edificio in Borgo Garibaldi, e al palazzo vicino, anch'esso evacuato. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso un uomo incappucciato mentre innescava il rogo, confermando la matrice dolosa dell'incendio.
La vicenda è attualmente oggetto di indagini da parte della Digos, che sta cercando di risalire all'identità dell'attentatore e alle motivazioni dietro questo gesto violento e senza precedenti. Il Segretario Generale Nazionale della U.I.L. ha dichiarato che "la violenza contro le forze dell'ordine ha preso una preoccupante deriva", sottolineando la necessità di fornire maggiori tutele agli appartenenti delle Forze di Polizia, che quotidianamente rischiano la vita per garantire la sicurezza della collettività.