Perché Israele usa la carta dell'«attacco sorprendente»: l'obiettivo di destabilizzare l'Iran in attesa del blitz

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha dichiarato: «Il nostro attacco (contro l’Iran) sarà letale, preciso e soprattutto sorprendente». La frase è stata pronunciata davanti ai militari dell’Unità 9900, il reparto che raccoglie dati sul campo, informazioni satellitari e le ricognizioni degli aerei-spia. Un «sapere» poi trasferito a chi deve colpire. Un discorso che ha subito catturato l’attenzione. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

I movimenti progressisti iraniani di fronte all’escalation: intervista a Frieda Afary, attivista socialista e femminista e Siyâvash Shahabi, rifugiato politico Ma, nonostante circolino immagini propagandistiche di militanti iraniani che appoggerebbero le azioni di Tel Aviv, i movimento progressisti della zona non sono certo felici della prospettiva di un intensificarsi dello scontro. (Jacobin Italia)

Un colloquio di circa 30 minuti che ha toccato vari punti, tra cui l'offensiva in Libano ma soprattutto la pianificazione della risposta all'Iran: il contenuto della telefonata, però, resterà classificato (il Giornale)

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Dalla costrizione al nuovo ordine. Il “Carpe diem” di Israele

E ne ha informato Joe Biden nella prima, attesa telefonata in circa due mesi. Benyamin Netanyahu ha deciso come (e quando) punire l’ Iran per l’ attacco missilistico del primo ottobre contro Israele . (Gazzetta del Sud)

"Come abbiamo fatto finora durante la guerra in tutte le altre aree, chiunque ci attaccherà verrà ferito e pagherà un prezzo", ha dichiarato Gallant. Intanto, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha detto che la ritorsione di Israele contro l'Iran per il bombardamento missilistico della scorsa settimana sarà "mortale, precisa e sorprendente". (Tiscali Notizie)

Diceva Lenin che "ci sono decenni in cui non succede niente e settimane in cui accadono decenni". Questo è il caso di quanto sta avvenendo in Medio Oriente, con Israele che ha spazzato via l'intero quadro dirigente di Hezbollah in pochissimi giorni ed è entrata in forze in Libano, provocando anche la reazione dell’Iran, che ha lanciato missili balistici contro le città dello Stato ebraico. (Difesa Online)