Filippo Panseca, il pioniere della computer art ci lascia
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Filippo Panseca, artista poliedrico e innovatore, è scomparso all'età di 84 anni a Pantelleria, isola che aveva scelto come dimora da circa cinquant'anni. Nato a Palermo, Panseca è stato un pioniere della computer art, una forma d'arte che utilizza la tecnologia digitale come parte integrante del processo creativo. Negli anni Ottanta, Panseca divenne noto per le sue innovative scenografie realizzate per i congressi del Partito Socialista Italiano, tra cui l'iconico garofano rosso nel simbolo elettorale.
Dopo aver insegnato figura ed ornato modellato presso un liceo artistico palermitano, Panseca si trasferì a Milano, dove divenne docente di pittura e vicedirettore dell'Accademia di Belle Arti di Brera. Qui, nel 1991, fondò la prima cattedra italiana di Computer Art, segnando un importante passo avanti per l'arte digitale nel nostro paese. La sua carriera è stata caratterizzata da una continua ricerca e sperimentazione, che lo ha portato a esplorare diverse forme artistiche, dalla pittura alla scultura, dalla videoarte alla progettazione architettonica.
Panseca è stato un intellettuale che ha saputo coniugare l'arte con la tecnologia, anticipando i tempi e aprendo nuove strade per le generazioni future. La sua morte, avvenuta a causa di un infarto, lascia un vuoto nel mondo dell'arte contemporanea, ma il suo contributo rimarrà indelebile nella storia dell'arte digitale.