Modello Olanda nello sport Una profonda etica del lavoro
Per una volta, parliamo dei secondi. Il pretesto lo offre, ancora una volta, il tennis. L’Italia è in uno stato di grazia, più volte abbiamo qui usato il tennis (e il suo attuale eroe omerico Jannik Sinner) come punto di innesco per ragionare di tanto altro. In questo caso partiamo dalla Coppa Davis: oltre alle sue implicazioni geopolitiche (l’unica vinta dal nostro Paese prima del ciclone Sinner, Berrettini, Musetti, Sonego e compagnia, fu quella disputata dopo grandi discussioni anche parlamentari, nel Cile di Pinochet nel 1976), la Coppa Davis restituisce uno sguardo interessante sullo sport individuale più diffuso e seguito al mondo. (Avvenire)
Se ne è parlato anche su altre testate
Lo ha dichiarato a LaPresse Vincenzo Santopadre, ex coach di Berrettini. Lo meritava lui e l'Italia meritava di vincere con lui". (ilmessaggero.it)
Matteo Berrettini è tornato, ancora una volta, e ora non vuole più fermarsi. Michela Curcio racconta la sua rinascita per Sky Sport Insider (Sky Sport)
Ma c'è un torneo nel quale questa logica viene ribaltata: la Coppa Davis. Il tennis è uno sport prettamente individuale. (Liberoquotidiano.it)
Un modo di chiudere il 2024 confortante, visti i tanti problemi fisici che ne hanno minato il percorso negli ultimi due anni. L’ha fatto il romano, completando il percorso da imbattuto quando è stato chiamato in causa, nel Round Robin di Bologna e nella Final Eight in Andalusia. (OA Sport)
Matteo Berrettini è riuscito nell’impresa di vincere da protagonista la Coppa Davis, insieme a Sinner e ora anche il ranking ATP torna a sorridere (SportItalia.it)
2 A cura di Marco Beltrami (Fanpage.it)