Siria, al-Jolani: "Prima il censimento poi le elezioni"
Il leader dei ribelli: "Il popolo deciderà forma dello Stato non paesi stranieri" Prima il censimento e poi le elezioni. E’ la strada tracciata da Mohammed Al-Jolani per il futuro della Siria. In un’intervista al Tg1 il leader di Hayat Tahrir al-Sham ha spiegato che “la metà” della popolazione siriana vive all’estero e di questi “la maggior parte” non ha legami giuridici con la madrepatria in quanto “il regime precedente negava questa possibilità”. (LAPRESSE)
Su altri media
Il leader del gruppo HHayat Tahrir al-Shams che ha rovesciato il regime di Basgar al-Asssad in Siria, si è concesso ai microfoni del Tg1, diretto da Gian Marco Chiocci. (il Giornale)
Parigi. «Incoraggianti». (Tempi.it)
Il leader siriano Jolani, a capo della coalizione Hts che ha rovesciato il regime di Bashar Al Assad, ha affermato di lavorare per proteggere le minoranze e ha evidenziato il valore della coesistenza. (Gazzetta di Parma)
L'annuncio del leader della coalizione Hts che ha rovesciato il regime di Bashar Al Assad mira a rassicurare la comunità internazionale ed è arrivato nel corso dell'incontro a Damasco con Hakan Fidan, ministro degli Esteri della Turchia, il Paese che ha sostenuto la sua avanzata sulla capitale siriana. (L'HuffPost)
Ogni popolo è libero di decidere del suo stato». Come dovrà essere lo stato «innanzitutto» è «una scelta del popolo, assolutamente non di paesi stranieri. (Corriere TV)
La biografia del 42enne Ahmad al Sharaa, meglio noto col suo nome di guerra Abu Mohammad al-Jolani, condensa già, nella sua evoluzione dal radicalismo dei tagliagole in nome di Allah alla politica del dialogo, gran parte delle domande che la comunità internazionale si pone di fronte al nuovo esecutivo che occupa i palazzi del potere a Damasco 14 giorni dopo la defenestrazione di Bashar Assad. (Corriere della Sera)