Ultras, l’ex capo della Nord Beretta si è pentito e ha iniziato a collaborare

Il legale di Beretta aveva rinunciato al mandato per divergenze nella linea difensiva, mentre l’ex capo ultras era stato trasferito da San Vittore in un altro carcere Andrea Della Sala Redattore 15 novembre 2024 (modifica il 15 novembre 2024 | 10:31) Avrebbe iniziato a parlare e a collaborare con gli inquirenti da qualche settimana Andrea Beretta, l’ormai ex capo ultrà interista in carcere dallo scorso 5 settembre per l’omicidio di Antonio Bellocco, erede di una famiglia di ‘ndrangheta capace di infiltrare la curva. (fcinter1908)

Se ne è parlato anche su altre testate

La collaborazione del 49enne potrebbe aprire un faro su alcuni dei delitt i irrisolti legati al mondo del tifo organizzato, a cominciare dall’omicidio di Vittorio Boiocchi, lo storico leader della curva nerazzurra ucciso da ignoti nel 2022", si legge. (fcinter1908)

Beretta è in carcere dallo scorso 5 settembre per l'omicidio di Antonio Bellocco, erede dell'omonima cosca di 'ndrangheta e che era anche lui nel direttivo della curva nord. Ultrà, così Bellocco si è preso la curva dell'Inter: da «immigrato impacciato» alle minacce. (leggo.it)

Avrebbe iniziato a parlare e a collaborare con gli inquirenti da qualche settimana, negli interrogatori, Andrea Beretta, l’ormai ex capo ultrà interista in carcere dallo scorso 5 settembre per l’omicidio di Antonio Bellocco, erede dell’omonima cosca di ‘ndrangheta e che era anche lui nel direttivo della curva nord. (Calcio e Finanza)

Si pente Andrea Beretta, il capo ultrà della curva interista in carcere per l’omicidio Bellocco

Il capo della Curva Nord ha deciso di parlare con i magistrati della Dda di Milano. (Fanpage.it)

L'indiscrezione che ha iniziato a circolare ieri sera trova oggi conferma sulla prima pagina de La Repubblica di Milano Inchiesta curve, La Repubblica di Milano titola: "Affari e delitti, si pente Beretta" (Tutto Napoli)

E come lui, la famiglia del "Berro". Il tam tam che gira da giorni, tra la curva nord dello stadio San Siro e i corridoi del Palazzo di Giustizia milanese, trova adesso conferme ufficiali. (La Repubblica)