Omicidio Giada Zanola, svolta dai test tossicologici: cosa emerge

E' quanto emerge dagli esami tossicologici sul corpo della 33enne bresciana gettata a fine maggio da un cavalcavia dell'autostrada L'esito degli esami tossicologici sul corpo di Giada Zanola, la 33enne bresciana gettata da un cavalcavia sull'autostrada A4 a Vigonza a fine maggio, ha evidenziato la presenza di importanti quantitativi di Lorazepam, il comune psicofarmaco Tavor, mentre non ne è stata trovata traccia nei capelli di Andrea Favero, il suo compagno accusato dell'omicidio. (Adnkronos)

Ne parlano anche altri giornali

Adesso è arrivata la conferma, definitiva e allo stesso tempo macabra. (Today.it)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Ciò che inizialmente era un sospetto potrebbe diventare una certezza: gli esami tossicologici eseguiti sul corpo di Giada Zanola, la giovane madre morta dopo essere precipitata da un cavalcavia sull’autostrada a Vigonza, avrebbero confermato la presenza di tracce di psicofarmaci, nello specifico Lorazepam (Virgilio Notizie)

E sì che quando gli agenti della squadra Mobile avevano sequestrato cinque boccette del farmaco a casa e nell’auto della coppia, Favero aveva spiegato come il calmante lo stesse usando lui per dormire, tanto da esserselo fatto prescrivere dal medico di base già ad aprile: due mesi prima di stordire la compagna (con mix a base di Lorazepam) e gettarla dal cavalcavia che a Vigonza passa sopra l’A4, nella notte tra il 29 e il 30 maggio. (ilgazzettino.it)

In alte quantità può causare incoscienza. Gli esami tossicologici hanno dimostrato la massiccia presenza di lorazepam, sostanza che ha proprietà ansiolitiche, sedative e rilassanti. (il Resto del Carlino)

Svolta nelle indagini sul tragico femminicidio di Giada Zanola, la 33enne bresciana trovata morta dopo essere stata gettata da un cavalcavia dell’autostrada A4 nella notte tra mercoledì 29 e giovedì 30 maggio scorsi. (Open)