Neonati sepolti, parla il fidanzato di Chiara Petrolini: “Era una maschera, non avevamo rapporti protetti ma a me diceva che prendeva la pillola”

Neonati sepolti, parla il fidanzato di Chiara Petrolini: “Era una maschera, non avevamo rapporti protetti ma a me diceva che prendeva la pillola”
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“Chiara era normale, non cambiava mai né il corpo né i suoi atteggiamenti. Era una maschera. Noi non avevamo rapporti protetti, lei diceva che prendeva la pillola. Non abbiamo mai parlato di bambini, neanche per scherzare. Se li avesse voluti tenere non mi sarei tirato indietro”. A Le Iene parla per la prima volta il fidanzato di Chiara Petrolini, papà dei due neonati sepolti nel giardino della villetta di Traversetolo (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Da quel momento tutto si è fatto confuso, a partire dalle dichiarazioni rilasciate dalla stessa Chiara. A riferirlo è la madre del giovane, che in un’intervista ricorda le ore immediatamente successive al ritrovamento del neonato rinvenuto il 9 agosto. (Virgilio Notizie)

Chiara Petrolini, la ventunenne di Traversetolo accusata di aver seppellito i propri bimbi neonati nel giardini di casa, sarebbe stata violentata a una festa, un paio di anni fa, prima di rimanere incinta del primo figlio (partorito a maggio 2023). (La Stampa)

Il primo bacio con Chiara è stato in discoteca, oggi è come se fosse un ricordo sporcato. Quello che ha fatto va contro la persona che era per me. (L'HuffPost)

Neonati sepolti in giardino, Chiara Petrolini violentata da giovanissima? Il giallo e le voci in paese

Mentre tutta Italia è ancora sconvolta dalla vicenda di Vignate di Traversetolo, dove due neonati sono stati trovati morti seppelliti nel giardino della villetta della 21enne Chiara Petrolini, che li aveva partoriti, il caso arriva anche a Le Iene (leggo.it)

Quello che ha fatto va contro la persona che era per me. Il primo bacio (con Chiara, ndr.) è stato in discoteca, oggi è come se fosse un ricordo sporcato. (La Stampa)

Il quotidiano cita una fonte anonima che colloca nell'ambito delle amicizie della ragazza e scrive che il responsabile è già stato identificato. Una violenza sessuale subita dopo una serata tra amici, mai denunciata, ma solo confessata a una conoscente, e perpetrata da un coeteano. (La Sentinella del Canavese)