Cortei pro-Palestina a Roma, solidarietà di Tajani alle forze dell’ordine aggredite

Di Alessio Cuel – Continuano i disordini in diverse città italiane in concomitanza con le manifestazioni a favore della Palestina. Dopo Torino, anche a Roma nel pomeriggio del 30 novembre si sono verificati episodi di violenza contro le forze dell’ordine. Un clima sempre più teso, caratterizzato dalla commistione tra sostenitori della causa palestinese e frange anarchiche. Cortei dichiarati pacifisti si trasformano in occasioni di scontro, con lancio di fumogeni e petardi, mettendo a rischio non solo gli agenti della Polizia di Stato, ma anche la sicurezza dei cittadini. (Notizie Geopolitiche)

Su altri giornali

Tra i partecipanti si sono sentiti cori contro il governo israeliano e italiano, e viste bandiere libanesi e di Hezbollah. Manifestazione nazionale pro-Palestina a Roma: in tanti hanno risposto all'appello della comunità palestinese e libanese in Italia per una nuova mobilitazione contro il conflitto israelo-palestinese. (Corriere TV)

Almeno venticinquemila persone (diecimila per la Questura, 30mila per alcuni giornali) sono scese in piazza a Roma provenienti da molte città italiane per riaffermare con forza lo stop al genocidio dei palestinesi, la denuncia del ruolo guerrafondaio di Israele non solo in Medio Oriente e l’urgenza di mettere fine ad ogni complicità del governo e delle istituzioni israeliani con la macchina di guerra e propaganda israeliana. (Contropiano)

Petardi e fumogeni sono stati lanciati contro il cordone delle forze dell’ordine, schierato a protezione della sede della Fao. Durante il corteo sono state inoltre imbrattate le vetrine di alcuni locali su viale Aventino, tra cui una sede di Unicredit: alcuni giovani a volto coperto hanno scritto ‘Free Gaza’ e simboli anarchici. (Il Faro online)

Caos e petardi al corteo: «Bloccati gli infiltrati»

A meno di due anni dalla scadenza naturale del mandato di Roberto Gualtieri - si voterà per il nuovo sindaco della Capitale nel 2026 -, è partita la “sfida” a destra. E c'è già un nome, un candidato per il movimento 'Indipendenza!' di Gianni Alemanno, ironia della sorte già sindaco di Roma tra il 2008 e il 2013. (La Stampa)

La risorsa selezionata sarà inserita all’interno del reparto produttivo e si occuperà della programmazione e conduzione di torni e frese a controllo numerico per la lavorazione di materiali metallici. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Le avvisaglie le avevano lanciate esplodendo i primi “bomboni” ai piedi del Colosseo, sfilando da via Labicana verso via Celio Vibenna direzione Circo Massimo e palazzo della Fao. Erano pronti a scatenare nuovi incidenti. (ilmessaggero.it)