Juventus eliminata dalla Champions League di calcio femminile: Arsenal vittorioso 1-0 a Londra
Calato il sipario sulla sfida del Gruppo C della Champions League di calcio femminile tra Arsenal e Juventus. La Vecchia Signora è stata sconfitta a Londra dalle Gunners, per effetto del gol realizzato negli ultimi minuti dall’ex bianconera, Lina Hurtig. Un gol che condanna la formazione di Max Canzi all’eliminazione, dopo i risultati negativi delle ultime due uscite in Europa. PRIMO TEMPO – Canzi punta sul seguente undici: Peyraud-Magnin, Lenzini, Calligaris, Cascarino, Bergamaschi, Bennison, Caruso, Schatzer, Krumbiegel, Cantore, Vangsgaard. (OA Sport)
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Precisione | E' qui, forse la differenza che ha indirizzato la partita: la precisione dell& (ilBianconero)
22:51 - TRIPLICE FISCHIO! Dopo il 4-0 a Biella l'Arsenal batte la Juve anche a Londra. Poche emozioni, decide il gol dell'ex Hurtig. Grazie per essere stati con noi, restate sintonizzati su Tuttojuve.com per tutte le notizie sul mondo bianconero. (Tutto Juve)
LE PAROLE DI MISTER MASSIMILIANO CANZI Sconfitta amara per la Juventus Women che incassa al minuto 89 il gol che fissa il punteggio sull'1-0 finale a Londra contro l'Arsenal e condanna così le bianconere all'aritmetica eliminazione dal girone C di UEFA Women's Champions League con due gare d'anticipo. (Juventus Football Club)
91' - La Juve adesso deve dare il tutto per tutto, serve vincere oppure la Champions League per quest'anno finisce qui. Grazie per essere stati con noi, restate sintonizzati su Tuttojuve.com per tutte le notizie sul mondo bianconero. (Tutto Juve)
Sconfitta beffarda per la Juventus Women, che resiste per 89 minuti in trasferta contro l'Arsenal prima di subire il gol che fissa il punteggio sull'1-0 finale e che costringe le bianconere all'eliminazione dalla UEFA Women's Champions League con due gare d'anticipo. (Juventus Football Club)
CLICCA PER AGGIORNARE LA DIRETTA LIVE 22:55 Buonissima la prestazione generale dell’11 di Canzi che rispetto al match al Pozzo-Lamarmora dimostra di riuscire a tenere i nervi saldi per quasi 90 minuti e saper soffrire come una vera squadra. (OA Sport)