Il decreto «di tutto un po’»: mance, condoni, bonus discriminatori
C’è di tutto un po’ nel decreto che sarà approvato oggi al Senato con la fiducia, poi andrà alla Camera e dovrà essere varato definitivamente entro il prossimo 8 ottobre. Lo hanno chiamato, tanto per cambiare, «Decreto Omnibus». Alla faccia dei limiti costituzionali alla decretazione d’urgenza e dei ripetuti ammonimenti del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il parlamento «rischia di fare il vaso di coccio tra due vasi di ferro – ha riconosciuto il presidente della Commissione finanze del Senato, Massimo Garavaglia (Lega) – il governo che legittimamente ha esigenze da rispettare in tempi rapidi, il Quirinale che giustamente tutela il percorso normativo e la Costituzione (il manifesto)
La notizia riportata su altri media
Sono queste le ultime modifiche approvate al decreto Omnibus, che oggi verrà licenziato definitivamente da palazzo Madama. (Italia Oggi)
Decreto Omnibus. Oggi in Senato, ecco cosa prevede Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
Si terrà domani mattina il voto sulla fiducia posta dal governo sul DL Omnibus. (LA STAMPA Finanza)
Un insieme di norme che le opposizioni hanno bollato come degli ennesimi favori agli evasori fiscali e a chi non vuole rispettare le regole, ma anche una somma di "mancette" che i partiti della maggioranza si sono spartiti non senza difficoltà. (Today.it)
Nel testo sono previste norme riguardanti cultura e turismo, ma anche relative ad altri temi, tra cui interventi per la scuola. (Adnkronos) – Dl omnibus, il governo ha posto la questione di fiducia. (OglioPoNews)
Attualmente per il bonus sono previsti 10 milioni di euro per l'anno in corso. lo prevede un emendamento al dl omnibus, presentato originariamente del Pd, poi riformulato e votato all'unanimità dalle Commissioni finanze e bilancio del Senato (idealista.it/news)