L'Italia della green economy va bene, ma non benissimo
L'Italia della green economy è un paese dalle due velocità. Da un lato corre verso gli obiettivi europei di sostenibilità, dall'altro arranca sui temi cruciali della mobilità elettrica e del consumo di suolo. È quanto emerge dalla Relazione sullo stato della green economy 2024, presentata oggi agli Stati generali della green economy nell'ambito della fiera Ecomondo a Rimini. Il paradosso climatico italiano Il 2023 ha segnato un record storico nella riduzione delle emissioni di gas serra, con un calo di oltre 26 milioni di tonnellate di CO2, pari a più del 6%. (WIRED Italia)
Ne parlano anche altre testate
Unione di intenti per una pesca sostenibile: l’ELDFA si unisce a Europêche – Per un settore della pesca più forte e coeso, è fondamentale unire le voci e consolidare le esigenze comuni: una maggiore rappresentanza consente di ottenere risultati più incisivi nei tavoli decisionali europei e internazionali. (PesceInRete)
Dal 5 all’8 novembre, la fiera dell’economia circolare con oltre 1600 espositore e 221 eventi da seguire I numeri contano. Anche a Ecomondo 2024, la fiera dell’economia circolare, che dal 5 all’8 novembre, trasforma la città di Rimini, nella capitale del green. (Rinnovabili)
Una superficie espositiva ampliata con due nuovi padiglioni per accogliere la domanda di presenza da parte di aziende e organizzazioni, che si incontreranno anche nell'ambito di un articolato programma di oltre 200 incontri e convegni. (La Provincia di Cremona e Crema)
Nel 2023 la crisi climatica ha inciso sulla performance dell'agricoltura italiana, che ha registrato una flessione delle produzioni del 2,5 %. Continuano ad aumentare in Italia le superfici coltivate con metodo biologico: nel 2023 sono cresciute del 4,5 % (dell'86,5% negli ultimi 10 anni). (L'Eco di Bergamo)
Tra i primi settori della manifattura a essere interessato dal regolamento europeo sull’Ecodesign (Espr) approvato nel 2024, l’industria italiana dell’arredamento risulta da anni all’avanguardia nella Ue per politiche che riguardano l’economia circolare, il recupero e riciclo dei materiali, in un’ottica di attenzione all’intero ciclo di vita dei prodotti che è, appunto, il cuore delle nuove normative Ue e il principio alla base del Green Deal. (Il Sole 24 ORE)
Promossa in collaborazione con ‘UNCEM’ (Unione Nazionale Comuni e Comunità Montane), ‘Nuova Ecologia’ e ‘Oltreterra’, la consegna del riconoscimento ad Afor – per la “Miglior Gestione Forestale Sostenibile” – si è svolta ieri (5 novembre) nel corso di Ecomondo 2024, fiera internazionale dedicata alla green e circular economy, a Rimini fino all’8 novembre. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)