Perché Elon Musk è l'incognita più concreta in un governo di incognite

Elon Musk, Mister X, l'incognita più instabile all’interno di un governo che sarà pieno zeppo di incognite. Donald Trump gli ha aperto le porte della sua residenza a Mar-a-Lago, ora. Presto, però, gli spalancherà anche i cancelli della Casa Bianca. E allora sarà il gran Doge degli Stati Uniti d'America. Con tutte le conseguenze del caso: i tagli lineari, la sburocratizzazione del Moloch, la spending review in un Paese dove qualsiasi ingerenza statale puzza di socialismo (il Giornale)

La notizia riportata su altri giornali

SpaceX, Tesla e altre aziende create dal miliardario, come Neuralink, che produce chip da impiantare nel cervello, sono state recentemente prese di mira in almeno 20 diverse indagini o cause legali da parte di agenzie federali. (Corriere del Ticino)

A cura di Elisabetta Rosso (Fanpage.it)

Ecco quali ripercussioni le elezioni Usa avranno sul mercato del lavoro europeo. A rischio molti posti di lavoro in un settore strategico, quello tecnologico. Già oggi la differenza tra gli Stati Uniti e l’Europa è molto ampia. (left)

Elon Musk? "Ecco dove vive oggi": una clamorosa conferma

Musk cerca personale per il suo futuro ufficio pubblico. Un annuncio insolito, firmato da Elon Musk, che ha subito aggiunto: "In effetti, sarà un lavoro noioso, creerà molti nemici e il compenso è zero. (WIRED Italia)

Trump ha solo quattro anni davanti a sé e, forse, alle elezioni di medio termine già potrebbe trovarsi con meno libertà di manovra. E poi i lunghi periodi non sono mai stati il suo forte. Dunque è inutile preoccuparsi di infrastrutture, educazione o sanità, quando puoi dimezzare il budget per la manutenzione delle autostrade e dichiarare vittoria sul debito! ATF (Culture)

Elon Musk, imprenditore miliardario nonché ceo di Tesla e SpaceX, vive ormai a Mar-a-Lago, la residenza di Donald Trump, eletto presidente degli Stati Uniti lo scorso 5 novembre. E non appena Trump si insedierà alla Casa Bianca, il miliardario avrà un ruolo di peso nella prossima amministrazione americana: sarà a capo di un nuovo ente chiamato “dipartimento per l’efficienza del governo”, con compiti di consulenza relativi al taglio delle spese delle agenzie federali. (Liberoquotidiano.it)