Roma, al Pantheon sit-in per dire no all'estradizione di Julian Assange dal Regno Unito agli Usa

Un sit-in di solidarietà a Julian Assange, alla vigilia del verdetto dell'Alta corte del Regno Unito, nella quae si deciderà se procedere con l'estradizione o meno del giornalista, fondatore di WikiLeaks. «Domani sarà una giornata particolare» afferma l'ex-parlamentare Vincenzo Vita, che ha partecipato all'iniziativa «Se Londra procederà con l'estradizione, verrà inferto un colpo letale alla libertà di informazione» (Corriere TV)

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Assange vince un round, puo' fare appello contro gli Usa (La Gazzetta del Mezzogiorno)

PUBBLICITÀ L'Alta corte di Londra ha stabilito che il fondatore di WikiLeaks Julian Assange ha diritto di ricorrere in appello contro la sua estradizione negli Stati Uniti. (Euronews Italiano)

Julian Assange ha ottenuto una vittoria nella sua battaglia in corso contro l’estradizione dal Regno Unito dopo che i giudici dell’Alta Corte di Londra gli hanno concesso il permesso di ricorrere in appello. (ByoBlu)

I giudici dell’Alta Corte di Londra, chiamati a esprimersi sul diritto di Assange di presentare un nuovo appello nel Regno Unito – dove il giornalista australiano si trova detenuto dal 2019 – gli hanno infatti dato ragione, scongiurando così la sua immediata estradizione negli USA. (L'INDIPENDENTE)

L'Alta Corte di Londra ha concesso un ulteriore appello a Julian Assange contro l'estradizione negli Usa, riconoscendo come non infondate le argomentazioni della difesa del fondatore di WikiLeaks sul timore di un processo non giusto oltre oceano. (La Stampa)

La sua battaglia legale è divenuta il simbolo della liberà di espressione (Quotidiano di Sicilia)