Cancellarsi da X è un'idea efficace o ha più senso restare e mantenere viva la comunicazione all'interno?

Dopo una prima fuga da Twitter a fine 2022, dovuta al passaggio della piattaforma nelle mani di Elon Musk e a una serie di scelte discutibili (come ribattezzarlo X), in questi giorni stiamo assistendo a un’altra ondata di abbandoni. Di nuovo c’è che Trump ha vinto le elezioni e ha messo Mr. Tesla a capo del Doge (Dipartimento di Efficienza Governativa). Così, nei confronti dell'ex social dell’uccellino azzurro, oggi semplicemente X, c’è stato anche il voltafaccia pubblico del quotidiano britannico Guardian, che ha smesso di pubblicare sulla piattaforma spiegando che «La campagna elettorale per le elezioni presidenziali statunitensi non ha fatto altro che sottolineare ciò che consideriamo da tempo: X è una piattaforma mediatica tossica e il suo proprietario, Elon Musk, è stato in grado di usare la sua influenza per plasmare il discorso politico». (GQ Italia)

Ne parlano anche altre testate

Dal social X (ex Twitter) versoBluesky: ha preso il via una vera e propria migrazione di massa di scienziativerso il nuovo social passatoda 14 a 21 milioni di utenti in 2 settimane. (Trentino)

Molti stanno abbandonando X, la piattaforma social di Elon Musk in segno di protesta proprio nei confronti del patron di Tesla, per approdare su Bluesky (Donna Moderna)

Per ora il cielo in Italia è solo un po’ più blu. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia è di quelle che fanno riflettere: Bluesky ha raggiunto i 15 milioni di iscritti. Una goccia nell’oceano dei social network, certo, ma con una crescita vertiginosa nell’ultimo periodo che fa ben sperare per il futuro della piattaforma. (macitynet.it)

Ma è davvero così? Prima di rispondere vale la pena di fermarci un attimo su X. Prendete il fenomeno BlueSky, il social creato (e poi abbandonato, lo scorso maggio) dall’ex fondatore di Twitter. (Avvenire)

«Un altro giorno a Bluesky e sembra che la crescita non stia rallentando! Benvenuti!» si legge sul profilo ufficiale di Bluesky, il «twitter libero» che dalla vittoria di Trump sembra beneficiare di un esodo sostenuto di utenti in fuga dalla «cloaca» (come l'hanno definita Elio e le Storie Tese) di Elon Musk. (Corriere della Sera)