Spuntano i dossier sugli oligarchi russi: c’è pure l’uomo che comprò i beni di Fusillo
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La banda milanese degli spioni avrebbe fatto ricerche su investitori stranieri, in particolare russi. E avrebbe tentato di costuire all’estero una rete di server con cui aggirare i controlli, forse pure per fornire informazioni ad «agenzie straniere». C’è anche questo nell’inchiesta della Dda di Milano, coordinata dal pm Francesco De Tommasi, che ha portato anche al sequestro di server in Lituania utilizzati per penetrare nelle banche dati del Viminale (La Gazzetta del Mezzogiorno)
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I soldi da Eni, Erg, Barilla, Mediolanum, Heineken. E un milione di euro da una società romana di edilizia. L'incontro con gli 007 israeliani e la bonifica di Trigoria per l'A.S. Roma. Oltre al falso testamento per gli eredi Bburago (Open)
Negli sterminati archivi dei presunti spioni, una parte rilevante è riservata alla Regina delle Dolomiti. (ilgazzettino.it)
– È il giorno degli interrogatori di garanzia nell’inchiesta sui dati rubati. Davanti al gip di Milano Fabrizio Filice si presentano con i loro difensori sei persone destinatarie di una misura cautelare, di cui quattro finite agli arresti domiciliari, nell'ambito delle indagini sulla rete di spioni. (IL GIORNO)
Cagliari. (SARdies.it)