Italia, Istat rivede le stime del PIL per il secondo trimestre 2024

In seguito alla pubblicazione delle nuove stime annuali il 23 settembre, l’Istat ha aggiornato i dati trimestrali del PIL. Nel secondo trimestre del 2024 il prodotto interno lordo, calcolato in valori concatenati con anno di riferimento 2020 e corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, ha mostrato un incremento dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. La stima tendenziale è stata rivista al +0,6%, in leggero calo rispetto al +0,9% precedentemente stimato. (Borse.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Nel secondo trimestre dell'anno il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dell'1,2%, così come il loro potere d'acquisto.I consumi sono cresciuti dello 0,4%, con una propensione al risparmio delle famiglie consumatrici del 10,2%, in aumento di 0,8 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. (Tiscali Notizie)

. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

“Il potere d’acquisto delle famiglie – è il commento dell’Istat – aumenta per il sesto trimestre consecutivo, beneficiando del persistente rallentamento della dinamica dei prezzi”. Roma, 4 ott. (Agenzia askanews)

Migliorano il reddito disponibile delle famiglie e il potere d’acquisto

Nel secondo trimestre del 2024 il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2020, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% nei confronti del secondo trimestre del 2023. (LAPRESSE)

AgenPress – Nel secondo trimestre 2024 l’indebitamento netto delle AP in rapporto al Pil è stato pari al -3,4% (-5,0% nello stesso trimestre del 2023). Il saldo primario delle AP (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,1% (-0,8% nel secondo trimestre del 2023). (Agenpress)

Migliorano il reddito disponibile delle famiglie e il potere d’acquisto L’Istat osserva un aumento dell’1,2% nel II trimestre 2024. I consumi crescono dello 0,4%, con una propensione al risparmio delle famiglie del 10,2% (+0,8 punti rispetto al periodo precedente) (t-mag.it)